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Le Strade della Mozzarella, oggi LSDM, a Paestum

13/04/2016

Le Strade della Mozzarella, oggi LSDM, a Paestum
Il primo evento targato Le Strade della Mozzarella è nato nel 2008. In questi otto anni la crescita della manifestazione è stata esponenziale fino ad assumere la forma di un vero e proprio congresso di cucina d’autore. Un grande lavoro è stato fatto per indagare le potenzialità di un prodotto e la grande ricchezza dei suoi territori d’origine.
“La nona edizione, in programma a Paestum presso il Savoy Beach Hotel il 18 e il 19 aprile 2016,  si presenta con una novità importante: il cambio del nome. Per facilità di comunicazione diventiamo LSDM come marchio e dominio. – raccontano gli ideatori del format, Barbara Guerra e Albert Sapere - Si segnerà un altro passaggio fondamentale dando nome e cognome alla mozzarella di bufala cosa che finora non era stata fatta, entreranno come partner, con il loro marchio, una serie di eccellenti aziende produttrici di mozzarella di bufala che fanno della qualità, del rigore nei processi produttivi, della continua tensione alla ricerca e della netta volontà di preservare questo incredibile prodotto ed il suo territorio, i loro valori più grandi. Una sfida che chiaramente c’è chi è pronto a raccogliere”.
L’Italia è il Paese della qualità, delle grandi e varie materie prime, delle esperienze umane. LSDM parlerà di mozzarella di bufala e sempre più di Pasta di Gragnano, di Pizza Napoletana, di olio extravergine d’oliva, del pescato del mediterraneo e di ortofrutta di qualità.
Ci sentiamo pronti per questo fondamentale passaggio di crescita. La bufala resterà la cornice per raccontare i territori attraverso le capacità interpretative dei grandi cuochi” spiegano gli ideatori.
Le Strade della Mozzarella, oggi LSDM, a Paestum
La scoperta di un piatto nuovo
Il programma congressuale ospiterà le lezioni di trenta chef da tutta Europa moderati dai principali giornalisti di settore e critici gastronomici. Un congresso al cui centro è la materia prima, una due giorni, quindi, intensa e serrata con l’obiettivo di approfondire la conoscenza di alcuni ingredienti simbolo dell’Italia attraverso le idee e la tecnica di grandi artigiani.
Per la prima volta un Taste Club ricco di avvenimenti diviso in tre lounge. Una prima area sarà dedicata alla pasta al pomodoro interpretata dalla nuova generazione di cuochi campani. La seconda verrà dedicata alla frittura tradizionale e vedrà la presenza di maestri pizzaioli e pasticcieri.  Nella terza lounge protagonista il dessert nella ristorazione d’autore attraverso le presentazioni del gruppo PASS 121.
“La contaminazione, quella culturale soprattutto, è uno degli scopi principali della cucina, non abbiamo bisogno di un ‘medioevo gastronomico’ fatto di sciatteria spesso spacciata per tradizione.  – precisano Albert e Barbara - Negli anni ad LSDM abbiamo visto nascere nuovi piatti, abbiamo visto chef affrontare un prodotto icona della tradizione italiana reinterpretandolo nella forma, nella temperatura, nella consistenza e nell’abbinamento, dando spesso vita al prodotto esausto o al liquido di governo. Approcciarsi alla materia prima rispettandone la qualità e ragionando fuori dagli schemi significa arricchire la cultura gastronomica di tutti. Facciamo nostra la frase di Anthelme Brillat-Savarin e la proponiamo come frase simbolo di LSDM 2016: La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella.”

Il programma è consultabile al sito www.lsdm.it

Luigi Franchi
luigifranchi@salaecucina.it
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