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Le trappole del cibo low cost

31/05/2013

Le trappole del cibo low cost
Alcuni degli esempi rilevati dal dossier “Rischi del cibo low cost” realizzato da Coldiretti.



























































Mozzarella Una mozzarella su quattro non è realizzata con il latte ma partendo da cagliate straniere spesso provenienti dall’Est europeo
Limoni Proviene dall’Argentina quasi la metà dell’import sul quale sono stati riscontrati problemi di trattamenti chimici
Similgrana Raddoppiate le importazioni in Italia di imitazioni del Parmigiano reggiano e il Grana Padano Dop che non rispettano pero’ i rigidi disciplinari
Wine kit Promettono prestigiosi vini italiani ottenuti da polveri miracolose. 140.000 confezioni vengono addirittura realizzate in una fabbrica svedese
Pomodori Nel 2012 sono stati importati in Italia 85 milioni di chili di pomodori “irregolari” per presenza di residui chimici, conservati in fusti che vengono rilavorati e diventano concentrato o sughi miracolosamente italiani.
Aglio Nel 25% dei casi quello argentino che giunge in Italia è irregolare per la presenza di residui chimici
Extravergine d’oliva In quattro bottiglie di olio extravergine su cinque in vendita in Italia è praticamente illeggibile la provenienza delle olive impiegate
Nocciole Vi sono allarmi per l’importazione in Italia di nocciole e pistacchi dalla Turchia contaminati per la presenza di muffe e aflatossine
Miele Nel 2012 sono aumentate del 38 per cento le importazioni di miele naturale dalla Cina. L’Ue ha lanciato un allarme sul rischio di contaminazione da organismi geneticamente modificati
Prosciutto cotto Il 90% dei cosci venduti in Italia provengono da animali provenienti da Olanda, Danimarca, Francia, Germania e Spagna senza che questo venga indicato in etichetta
Riso In Italia nel 2012 sono aumentate del 12 per cento le importazioni di riso dagli Stati Uniti: rischio Ogm
Pane In Italia arriva un flusso di milioni di chilogrammi di impasti semicotti, surgelati, con una durata di 24 mesi, grazie ad additivi e conservanti, provenienti dall’Est europeo
Pasta Oltre la metà del grano duro utilizzato nella produzione di pasta è di importazione, con problemi di aflatossine
Succo d’arancia Nel corso del 2012 sono stati importati in Italia quasi un milione di chili di succo d’arancia dal Brasile. Problemi per la presenza dell’ antiparassitario carbendazim

Fonte: Dossier Coldiretti su “I rischi del cibo low cost”

 
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