Feltrinelli non si smentisce, dai tempi della pubblicazione di due tra i libri più letti e oggetto di colossal cinematografici come Il gattopardo e Il Dottor Zivago fino ad oggi il gruppo editoriale ha sempre guardato e camminato un passo avanti. L’ultima dimostrazione, in ordine di tempo, l’abbiamo avuta in questi giorni a Roma, dove Inge e Carlo Feltrinelli hanno inaugurato il nuovo format delle loro librerie.
Si chiama RED ed è l’acronimo di Read, Eat, Dream: Leggi, Mangia, Sogna. Lo scorso anno Feltrinelli aveva stretto un patto con l’Antica Focacceria San Francesco di Palermo, simbolo dello street food italiano e del movimento antipizzo, che prevedeva l’apertura, all’interno delle librerie, di punti di ristorazione.
L’Antica Focacceria San Francesco ha rinunciato, con il nuovo format, alla sua sicilianità gastronomica inglobandola in una visione glocal, con proposte di piatti che spaziano in un ambito di reinterpretazione affidata alla sapienza culinaria dello chef Massimiliano Sepe, con la supervisione dell’executive chef Davide Castoldi. E questo è il senso di Eat.
Read invece prevede che la lettura resti comunque il focus dei negozi, con una sterminata proposta di titoli (a Roma sono circa 20.000) e un ruolo attivo dei librai Feltrinelli nel dialogare con i lettori: consigli tanti, ma anche spazi di lettura tranquilli e informazioni su tutto ciò che si muove nell’ambito culturale delle città.
Infine Dream, il sogno: un mix di architettura, design, comunicazione ed eventi che trasformano le librerie Feltrinelli in u social network reale, che invoglia ad uscire di casa e guardarsi negli occhi, parlarsi, condividere.
Lunga vita a RED.
Luigi Franchi