Nella tradizione italiana, i più utilizzati sono i fagioli, le lenticchie, i piselli e i ceci, protagonisti della cucina ragionale: pasta e ceci, pasta e fagioli, riso e piselli, un’infinità di zuppe e minestre che, con l’aggiunta di verdure, costituiscono un pasto quasi completo di tutti i nutrienti essenziali. Sono costantemente disponibili: freschi, secchi o in scatola, stufati, lessati, in purea o in farina. La farina di legumi viene utilizzata per la produzione di pasta naturalmente senza glutine; il pisello, diventa ottimo ingrediente in pasticceria nelle linee di dolci con pochi zuccheri aggiunti.
La diffusione di regimi alimentari come quelli vegetariano e vegano, ha permesso di rivalutare un cibo considerato in passato “povero” e oggi ingrediente pregiato e di grande valore nutrizionale come conferma la dottoressa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell’Alimentazione: “I legumi sono alimenti adatti alla preparazione di piatti leggeri ma ricchi di proteine, soprattutto se abbinati ai cereali e possono completare l’apporto di amminoacidi essenziali di cui l’organismo ha bisogno. È consigliabile l’uso delle lenticchie, legumi spesso sottovalutati, che suggeriscono un ottimo accompagnamento anche a piatti proteici: sono ricchissime di ferro, sebbene meno disponibile del ferro contenuto nelle proteine animali, e di fibre, che hanno la proprietà di ridurre l’assorbimento dei grassi compresi negli alimenti che le accompagnano. Il piatto di lenticchie, cucinato in modo appropriato con olio d’oliva, risulta ben digeribile e l’aspetto fermentativo, spesso associato al consumo dei legumi, viene attenuato.