Ambizione vuol dire porsi un obiettivo
Hanno grandi progetti Agnese e Davide. Hanno le idee chiare. Hanno anche i piedi per terra ben saldi e procedono con cautela, secondo un piano ben studiato, seppure impetuoso come è giusto che sia alla loro età. Un pizzico di incoscienza, in fondo, non guasta e nutre l’ambizione.
Un esempio dell’intraprendenza dei due, e della meticolosità con cui portano avanti il loro progetto, è la Tavola Sperimentale, uno chef’s table, per quattro persone, durante il quale è la chef a condurre l’esperienza proponendo agli esclusivi commensali un menù in continua evoluzione e realizzato per l’esclusiva esperienza. Quello che potrebbe sembrare solo un esercizio di stile fine a se stesso si rivela un esperimento quasi scientifico, spiegano Agnese e Davide: “La tavola sperimentale incuriosisce il cliente che vuole provare qualcosa di inconsueto: è appagante perché soddisfa il desiderio di unicità, suggerisce nuove esperienze. Per noi è molto utile perché può essere un banco di prova per nuove ricette, per una sperimentazione più spinta rispetto al menù, per testare le nostre capacità di ideazione ed esecuzione e la capacità di comprensione dell’ospite. Ci permette accostamenti interessanti, anche con i vini, gli aperitivi, i dessert”.
La pasticceria è stato il primo amore per Agnese, che racconta: “Ho cominciato come pasticcera. Quando frequentavo la scuola alberghiera a Tione, vicino a Trento, ho imparato che senza la pasticceria la cucina non è niente. È come la sala: se questi tre elementi, cucina, sala e pasticceria, con si coordinano perfettamente il risultato delude. Del resto, la gente torna in un ristorante perché la sala fa stare bene, non solo per il buon cibo, e così la pasticceria deve chiudere degnamente il pasto, non va snobbata ma valorizzata. Se alla fine di un’ottima cena non c’è niente di dolce, resta un pizzico di delusione”. Un esempio di dessert? Pane, burro e marmellata, avete letto bene, ma alla maniera di Agnese Loss: gelato al pane e sorbetto alla frutta con crumble croccante, dolce al punto giusto, delicato, fresco, perfettamente bilanciato. Degno completamento di un menù appagante.
Ma i progetti di Agnese Loss e Davide Saglietti non si fermano qui. Osteria Contemporanea, piccolo con i suoi 6 tavoli ma accogliente e dall’ambientazione caratteristica – l’antica macelleria del paese ristrutturata e conservata alla sua tipicità – presto raddoppierà, spiega Davide: “Apriremo nei locali adiacenti un bistrot informale dove proporremo piatti di carne, pesce di lago e di fiume e una selezione di vini e drink accuratamente studiata; questo ci permetterà di ampliare la scelta e intercettare una clientela più vasta. Qui continueremo per esempio a fare il menù classico e la nostra ‘tavola sperimentale’, nel bistrot offriremo una proposta più snella e di sostanza: per esempio in osteria le frattaglie e nel bistrot gli arrosti”.
Osteria Contemporanea ha aperto le sue porte nel settembre del 2022, e da allora ha continuato a conquistare il cuore e il palato di numerosi appassionati di buona cucina. Ora i due talentuosi giovani sono pronti per fare un passo ulteriore che li farà avanzare, siamo certi, verso quella meta che si intuisce: forse una stella? Chissà. Sognare in grande va bene, di strada da fare ce n’è tanta. Avere un obiettivo da raggiungere, progettare il percorso con metodo, impegnarsi con determinazione, è fondamentale. L’impeto della gioventù un plus da non sottovalutare, specialmente quando il talento naturale è supportato da serietà e professionalità. Buon cammino, Agnese e Davide! Arrivederci alla meta.
foto di copertina ©Francesco_De_Marco