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L'Istituto per il commercio estero sparisce e ora?

10/10/2011

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Secondo le fonti Istat, il principale mercato di sbocco delle nostre esportazioni è l’Unione Europea (58,3%), dove Germania, Francia, Spagna e Svizzera rappresentano i mercati più presidiati; seguono i Paesi europei non Ue, l’Asia orientale, che diventa nel 2010 la terza area di destinazione degli operatori commerciali italiani e l’America settentrionale.
Oggi l’Ice, ovvero l’Istituto per il commercio estero, con decreto del 15 luglio 2011 è in smantellamento, gli uffici al momento sono ancora operativi, ma non per molto.
Dunque una società che decida di muovere i primi passi per allargare la propria rete commerciale nei mercati stranieri che cosa deve fare?

1) Il primo passo è senz’altro quello di recarsi presso le Camere di Commercio di riferimento della propria città, e precisamente all’Ufficio di Promozione Estera che fornisce informazioni di primo orientamento su mercati stranieri e certificazioni valide per l’estero.
2) Alle imprese che hanno già individuato il proprio mercato di riferimento l’ufficio per il commercio estero offre un servizio online che fornisce contatti con consulenti specializzati in mercati specifici ed è in grado di fornire risposte concrete, collaborazioni con camere di commercio estere e di supportare le imprese nel contatto con le aziende straniere. Qui ci si potrà far rilasciare anche liste di potenziali clienti, suddivisi per categoria merceologica che la stessa camera di commercio richiede agli enti di riferimento.
3) Altri importanti servizi che l’Ufficio per il commercio estero offre riguarda le iniziative promozionali in tema di internazionalizzazione, fornendo assistenza alle imprese che intendano affacciarsi ai nuovi mercati.
4) Per chi preferisce un primo approccio con mercati stranieri, gli uffici esteri organizzano iniziative promozionali in collaborazione con le Regioni, o con Unioncamere per azioni di incoming  o partecipazioni collettive  a fiere del settore agroalimentare.
Ogni regione e provincia  organizza iniziative mirate in relazione al tessuto economico specifico del territorio.
Ad esempio, la Regione Emilia Romagna da alcuni anni organizza in collaborazione con l’ICE e le camere di commercio il progetto “Deliziando” per portare le eccellenze alimentari regionali all’estero, in particolare prodotti tipici,  doc igp. ecc. Alle aziende partecipanti viene richiesto un contributo forfetario che ammonta all’incirca intorno ai € 450,00 + IVA da versare alla Camera di commercio della provincia di riferimento.
5) Premesso che ogni paese ha la propria legislazione e le proprie normative, nel momento in cui un’impresa ha identificato un mercato di riferimento, il prodotto che deve  essere esportato dovrà avere determinati requisiti in termini di certificazioni sanitarie, imballaggio, etichettatura.
6) Tenendo presente che alcuni paesi richiedono all’importatore una licenza di importazione, per esportare un prodotto all’estero dall’Italia si dovrà identificare un canale distributivo specifico per la categoria merceologica di appartenenza, che potrà essere intermediario o diretto.
Il prodotto esportato, per giungere al paese estero, dovrà essere accompagnato da una serie di documenti per attraversare la dogana, quindi una fattura che indichi il nome di chi vende e di chi acquista, una packing list con pesi, numero colli, tipo di imballo, un certificato d’origine e un attestato di libera vendita.
7) un’altra possibilità è  “affittare" un Manager Multimediale che prevede la creazione di banche dati, l’inserimento di prodotti sul portale di settore gratuiti, attività di mailing list diretti e pratiche per documenti, trasporto e fatturazione.
8) per implementare il commercio con l’estero è necessario poi puntare sulla specializzazione e consolidare i mercati più importanti e remunerativi, investire nella distribuzione e in filiali commerciali che mantengano monitorati i mercati e in efficienti strutture logistiche oltre che nei servizi di assistenza alla clientela.

Per scaricare la guida di orientamento:
http://www.bo.camcom.gov.it/incentivi-e-promozione-stera/servizi-e-iniziative-per-linternazionalizzazione
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