In questo bel volume si scoprono molte cose sull’Italia, specialmente quella definita delle “aree interne”. Territori che sono stati, per troppo tempo, abbandonati a sé stessi ma che rimangono l’ossatura di questo Paese. Basti pensare a quell’Appennino su cui si regge l’Italia stessa, dalla Liguria alla Calabria; però quell’Appennino è stato progressivamente spopolato, i borghi che lo animavano, con i mestieri artigiani e agricoli, sono ridotti a poche centinaia di abitanti che resistono, tengono aperte le botteghe, le trattorie, per soddisfare i bisogni degli abitanti e dei pochi, ma in crescita costante, turisti che vi arrivano. Sono questi i luoghi, i “cento campanili del tartufo” come è scritto nella bella prefazione di Luigi Carletti. Una parte preziosa del Paese dove il tartufo diventa un ottimo pretesto per conoscere cittadine, paesi e borghi storici. Nel libro se ne descrivono a decine in tutta Italia, con la loro geo-storia, le ricette, le indicazioni per arrivare, mangiare, dormire e comprare, le cose da fare e da vedere. Una guida speciale che ci insegna due cose: che il tartufo lo si trova nei luoghi più inaspettati e non solo nelle Langhe e che l’Italia è un Paese talmente ricco di storia e di cultura che non basta una vita intera per scoprirne la bellezza.
L’Italia del tartufo
AA.VV.
Tipymedia editore
Pagg. 360
Euro 29,90
www.italiadeltartufo.it