Ci sono i cuochi del gruppo GVCI (Gruppo Virtuale
Cuochi Italiani) che, nelle chat di gruppo, si scambiano continui messaggi per
tenersi aggiornati sulle condizioni dei rispettivi Paesi di residenza, che
chiedono notizie a chi è in Italia, che si preoccupano per il futuro del
settore, provando a immaginare scenari di ripresa. Ci sono, anche, alcuni,
meritevoli della massima stima, rientrati per cucinare negli ospedali più
colpiti, per supportare le brigate stremate da settimane di lavoro magari a
ranghi ridotti anche per causa delle quarantene.