Un primato che deve inorgoglire, anche se viviamo in un Paese dove la contraffazione alimentare è uno dei business più redditizi per la cosiddetta agromafia. Stiamo parlando dei dati contenuti nel
Piano nazionale integrato dei controlli ufficiali in materia di alimenti, dove si evince che l’Italia vanta il primato mondiale della sicurezza alimentare. Un dato su tutti conferma questo risultato: nel 2012 solamente lo 0,4 % dei prodotti agroalimentari italiani ha presentato contaminazione da residui chimici contro una media europea dell’ 1,5 %. Se poi estendiamo queste percentuali ai paesi extracomunitari la vicenda si complica, con una percentuale di cibi contaminati che sale al 7,9 %. Venti volte quella italiana!
Un’attività condotta da una pluralità di soggetti, dove spicca l’attività dei NAS con oltre 36.000 controlli in un anno: "Siamo i migliori al mondo per la sicurezza alimentare", ha affermato il
comandante dei NAS, generale Cosimo Piccino.
Si tratta comunque di non abbassare la guardia, anche se di fronte alla crisi la tendenza ad acquistare prodotti alimentari a basso prezzo è una forte tentazione anche per alcuni chef ma, come sostiene
Vittorio Fusari,
cuoco della Dispensa Pani e Vini Franciacorta, “la ricetta è non tagliare niente, ma continuare a credere in ciò che hai costruito e nella tua identità, usando più attenzione, certo, e puntando sulla comunicazione, sul contribuire a creare maggiore interesse verso il cibo e la ristorazione, perché la qualità è fatta di persone”.
Non va infatti dimenticata l’altra faccia della medaglia che dimostra come nel 2013 l'80 per cento degli allarmi alimentari è stato provocato da prodotti a basso costo provenienti da paesi extracomunitari.
Il consiglio è dunque leggere attentamente le etichette e al ristorante prediligere quei locali dove è più evidente il rapporto che lega e collega di produce, chi cucina e chi consuma, ed è un rapporto che si vuole mostrare, spiegare, approfondire, e proporre al cliente attraverso una carta in cui sono descritte le provenienze dei prodotti.
Luigi Franchi
Fotografia di youchef.tv