Due buone notizie per il mondo del vino. La prima è che l’Italia si conferma primo produttore di vino al mondo, superando la Francia. A certificarlo è la Commissione Ue che, secondo i risultati finali dell'ultima vendemmia 2010-2011, attesta una produzione di 49,6 milioni di ettolitri di vino, a fronte dei 46,2 milioni di ettolitri dei francesi che invece hanno subito un calo dell’1%. Il fatturato complessivo realizzato dal vino italiano nel 2010 è stato pari a 7,82 miliardi.
La seconda è che l’export del vino italiano nei primi mesi 2011 ha avuto un incremento del 15% sul 2010. Secondo Domenico Bosco, responsabile del settore enologico Coldiretti, “si tratta del risultato della crescita record, +31%, verso gli Stati Uniti che diventano per valore il primo mercato di sbocco, superando la Germania (che comunque mantiene il primo posto per quantità)”.
A contribuire anche l’Europa con un +6% e la Cina, con +146% che, come già era noto, per la prima volta sul mercato straniero fanno superare il valore del mercato interno da quello dell’export.
“Assistiamo - indica ancora il responsabile Coldiretti - a un’inversione: sul totale del fatturato la maggiore quota arriva dal mercato estero, pari a 3,93 miliardi nel 2010, e non da quello interno, “fermo” a 3,85 miliardi. E i presupposti per un’ulteriore crescita ci sono ancora, soprattutto verso i nuovi paesi consumatori”.
Il commento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano