Si fa sempre più interessante il Concorso
Cuciniamo Azzurro, riservato agli chef professionisti attivi nelle province di Ragusa e Siracusa, che la
Pro Loco di Marzamemi organizza nell’ambito del
Festival del Pesce Azzurro, giunto quest’anno alla quarta edizione.
“Siamo particolarmente soddisfatti di come si è svolta questa edizione del concorso – afferma
Giuseppe Argentino, chef originario di Marzamemi e coordinatore dell’evento – perché la capacità di interpretare il pesce azzurro è stata fonte di creatività mista ad una profonda padronanza della tecnica. Gli chef che sono arrivati alla selezione finale si sono dimostrati attenti conoscitori di pesce azzurro, su cui hanno costruito le loro ricette, in sintonia con l’obiettivo di semplificare l’utilizzo di questa straordinaria materia prima”.
A guadagnarsi il primo posto è stato
Roberto Pirelli, chef patron del ristorante ViDi di Portopalo (SR), che ha interpretato alla perfezione il messaggio che si voleva trasmettere con questo concorso: rispetto della materia prima, il pesce azzurro appunto, ed esaltazione delle caratteristiche organolettiche.
Il suo piatto, dal titolo articolato, - piadina di patata siracusana, masculino arrostito, servita con maionese di albume al finocchietto selvatico, un insalata di alga wakame e cipolla in agrodolce – in realtà spiccava per la semplicità di esecuzione.
Gli altri concorrenti giunti in finale e tutti a distanza ravvicinata in termini di punteggio sono stati:
Giuseppe Barrano, di Vittoria, in rappresentanza dell’associazione Cuochi Iblei A.P.C.I. con un “Mare di tenerezze”. Sfoglie con farina di ceci ripieni di farcia di pesce aguglia, timo limonato e ciliegino essiccato, serviti su un pesto di tenerezze, gocce di ricotta di pecora, affumicata alle carrube, e zucchina estiva cotta a bassa temperatura;
Luigi Geraci, del ristorante Bistrot di Ragusa, con uno s”gombro alla pizzaiola;
Giuseppe Germanà dell’agriturismo oasi di Francesca, con gli spaghettoni mantecati alla crema d’aglio fermentato con colatura di alici, tartare di gambero rosso con salsa di lime candito e cetriolo;
Luca Giannone di Al Galù di Scicli, che ha presentato “la pasta chi sardi Restyling”, uno Spaghetto max di Gragnano, risottato in fumetto di cernia bianca e uvetta, saltato con pesto di finocchietto selvatico e scorze di agrumi, il tutto servito su crema di sarde, patate, lenticchia soffiata, finocchietto di mare e pezzettini di alici marinate al latte;
Graziella Cataldi, chef dell’Antica Osteria U Suliccen’ti di Rosolini, con i Cappelli del prete, tortelli confezionati con la farina di carrubo e farciti con ragù bianco di alici, conditi con costoluto verde e serviti con una spolverata di pangrattato, pinoli ed uva sultanina sopra.
La giuria, capitanata dallo chef
Maurizio Urso del Ristorante Eduardo di Siracusa, ha valutato “di alta qualità le ricette proposte, perfettamente in sintonia con lo spirito del luogo, e impeccabile l’organizzazione a cura della Pro Loco di Marzamemi”.