La scommessa
Da qualche anno Azzolini ha accettato una scommessa grandissima: animare, nel senso di dare un’anima, a quello che - sulla carta - sarebbe diventato un istituto alberghiero in quel di Cornaredo, comune della Città Metropolitana di Milano.
Tutto al condizionale, sia chiaro, pure con una bella dose di immaginazione, dal momento che di tangibile c’era soltanto un cantiere abbandonato, aperto peraltro ben dieci anni prima (era il 2002) dall’allora Provincia di Milano, che aveva ben pensato di dare così sollievo ai sovraffollati istituti alberghieri milanesi. È il 2013 quando la subentrata Città Metropolitana, caldeggiata dalla stessa Amministrazione comunale di Cornaredo, prende l’iniziativa, trovando i giusti accordi con un’impresa per rimettere mano a quell’opera incompiuta e, nel frattempo, pure degradata.
Ma si tratta anche di trovare chi, fra gli stessi istituti alberghieri milanesi, sia disposto a gestire questa struttura, che va allestita in toto e fatta partire.
A rispondere all’appello è l’istituto Frisi, sotto la direzione di Azzolini appunto, che ricorda “Ci siamo detti che avremmo portato qui il lavoro decennale del nostro istituto di Milano”.