La fragolicoltura in Italia
In Italia la fragolicoltura occupa attualmente all’incirca 4 mila ettari, di cui il 65% si trovano al Sud. In termini di produzione sono la Basilicata e la Campania a coprirne il 50%. È un testa a testa che vede, di volta in volta, l’uno superare l’altro.
Il Paese in cui l’Italia ha esportato maggiormente questo prodotto è l’Austria, seguita a ruota dalla Germania. Invece, a fare concorrenza alla produzione Made in Italy a livello europeo è la Spagna, sia in termini di volumi prodotti che di export.
Ma è la zona del Metapontino ad essere maggiormente riconosciuta per la fragolicoltura, grazie anche alla predominanza di una specifica varietà che ha caratterizzato questa produzione: la Sabrosa Candonga. Una coltivazione tutto sommato recente per l’area, iniziata nel 1955. In Basilicata la fragola si ritrova in un areale di produzione che comprende nove comuni: Bernalda, Montescaglioso, Pisticci, Tursi, Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri.
Un’eccellenza territoriale che ha un peso non indifferente per il PIL agricolo: ben il 22%. In effetti, nei periodi di grande raccolta, impiega 12 mila addetti, con un valore commerciale di circa 100 milioni di euro su più di 1000 ettari di superficie.