A Milano è un’istituzione che si sta avvicinando ai 200 anni di storia: la pasticceria Cova fu, infatti,
fondata nel 1817 da Antonio Cova, soldato di Napoleone con l’esperienza di offeliere e, in tutti questi anni, è diventata simbolo dei milanesi e dell’arte pasticcera italiana. Negli anni ’90 avviò una strategia di espansione del marchio aprendo negozi a Honk Kong, Tokyo e Shangai.
Ora è entrata a far parte del gruppo
LVHM ((Louis Vuitton Moët Hennessy S.A.) che, in questo modo, coniuga i due punti di forza del made in Italy: la moda e il cibo. Con un piccolo particolare: che, ancora una volta, non siamo noi italiani a saper cogliere le opportunità che il binomio mette in campo. Pur vero che il gruppo LVHM ha acquisito il pacchetto di maggioranza, lasciando
posto nel management alla famiglia Faccioli, senza porre condizioni di trasformazione delle strategie e dell’estetica.
L’unico vero obiettivo strategico, per il gruppo LVHM, è quello di internazionalizzare il marchio e sostenere con forza il suo sviluppo, grazie alle sinergie messe a disposizione e ai numerosi department store sparsi nel mondo. Questo sta a significare
che il panettone Cova, così amato da Giuseppe Verdi, la cui ricetta è tuttora segreta, e le altre specialità del marchio si potranno gustare e acquistare praticamente ovunque nel mondo.
Cova, Pasticceria e Confetteria
Via Montenapoleone, 8
Milano
Tel. +39 02 76005599
www.pasticceriacova.it