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Manaresi un'azienda a tutto design

21/09/2011

Manaresi un
Per l’azienda vitivinicola “Manaresi”, di Zola Pedrosa (Colli bolognesi), anche l’occhio vuole la sua parte: l’azienda ha infatti totalizzato un numero inusuale di riconoscimenti, italiani e internazionali, per il design delle sue etichette. Il 15 settembre, ultima data di una lunga serie, l’azienda ha ricevuto la medaglia d’oro degli Adci Awards, il premio più importante dedicato alla creatività pubblicitaria in Italia, assegnati dall’Art Directors Club Italiano.
Negli ultimi mesi, invece, sono arrivati il “Premio speciale immagine coordinata”, il primo premio “Etichetta d’oro” (per il “Merlot Colli Bolognesi Doc 2009”), una menzione speciale(per il “Duesettanta Emilia Igt 2009”) al 16° Concorso internazionale di Packaging, indetto da Vinitaly 2011. Una Medaglia d’oro è arrivata anche all’”European Design Award”, quasi in contemporanea con la vittoria del “Red Dot” tedesco. In estate, infine, è arrivata anche la nomination all’Adce Awards, il concorso dell’Art Directors Club of Europe.
Le etichette di Manaresi devono la loro improvvisa fortuna alla creatività di una visual designer di 29 anni, Mirit Wissotzky, di origine israeliana, dell’agenzia bolognese Trelink. Una creatività che ha puntato dritto all’essenza: il posto tradizionalmente occupato dall’etichetta, completo di riferimenti alla storia o al territorio dove il vino è prodotto, diventa un riquadro vuoto con vista diretta sul contenuto. Una vera e propria “finestra sul vino”, incorniciato da un’etichetta di carta bianca che gira attorno alla bottiglia, che riporta semplicemente la firma di Manaresi e un bollino tondo, di colore diverso per ogni vino.
Sulla scatola da 6 bottiglie è riportata un’incisione di Paolo Manaresi, nonno dell’attuale conduttrice Donatella, che vinse la Biennale di Venezia del 1954. Un’altra incisione di Manaresi, sempre degli anni cinquanta, è presente sulla confezione regalo da tre bottiglie.
Una curiosità: Paolo Manaresi fu scelto da Giorgio Morandi come suo successore all’Accademia delle Belle Arti di Bologna. I suoi discendenti hanno portato nel lavoro vinicolo la sua passione per l’arte, dedicandogli l’azienda e facendo conoscere le sue opere a un pubblico sempre più vasto.
 
Per saperne di più: www.manaresi.net
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