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Manfredini di Coldiretti commenta il sì sulle etichette d’origine

14/07/2011

Manfredini di Coldiretti commenta il sì sulle etichette d’origine
Dopo otto anni dalla prima proposta della Commissione Ue, il via libera definitivo del Parlamento europeo sulla nuova etichetta alimentare stabilisce nuove regole.
Ecco il commento di Rolando Manfredini, Responsabile Sicurezza Alimentari Coldiretti:
“L’estensione dell’obbligo di etichettatura di origine, che per gli Stati membri ci auguriamo diventi operativo  nel più breve tempo possibile e riguarda la carne fresca di suino, di agnello e pollame, ma non il coniglio. È un primo importante passo, ma resta ancora molto da fare.
L’Italia è molto più avanti rispetto all’Europa con l’attuazione di norme nazionali, quali ad esempio l’obbligo dal 2005 di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza per il latte fresco o l'etichetta del pollo Made in Italy, ma anche con questa nuova regolamentazione  europea la provenienza delle materie prime agricole  resta ancor anonima per circa la metà della spesa: dai formaggi ai salumi, dalla pasta ai succhi di frutta. Restano fuori dall’obbligo il latte UHT, il latte impiegato come ingrediente, quindi i formaggi, la carne utilizzata come ingrediente, gli alimenti mono-ingrediente e gli ingredienti che rappresentano più del 50% dell’alimento, quindi un’infinità di prodotti della spesa degli italiani dove più spesso si verifica l’inganno del falso Made in Italy”.
“Ovviamente la legge esclude anche tutti i prodotti tipici trasformati che, fatta eccezione per le Dop, non sono soggetti all’indicazione dell’origine della materia prima. Per tutti i prodotti esclusi è stato concordato di posticiparne di tre anni l’eventuale applicazione, in attesa di una “valutazione d’impatto” da parte della Commissione. Non si sa però su quali criteri sarà basata e in che cosa consista questa ‘valutazione d’impatto’ e aspettiamo di fare chiarezza su questo punto, augurandoci che non si traduca nella solita rete a maglie larghe dove troppo spesso, purtroppo viene tralasciato il fondamentale punto di riferimento della totale trasparenza dei processi produttivi,  la sola in grado di consentire scelte consapevoli da parte del produttore”. 

Ecco l’elenco aggiornato dei prodotti previsti ed esclusi dall’obbligo di etichettatura d’origine:

Etichetta sì
Carne di pollo e derivati
Carne bovina
Frutta e verdura fresche
Uova
Miele
Passata di pomodoro
Latte fresco
Pesce
Extravergine di oliva

Etichetta no
Pasta
Carne di maiale e salumi
Carne di coniglio
Frutta e verdura trasformata
Derivati del pomodoro diversi da passata
Formaggi
Derivati dei cereali (pane, pasta)
Carne di pecora, agnello e coniglio
Latte a lunga conservazione
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