L’Emilia Romagna è più di una regione: è un fiume di braccia che lavorano, di volti che sorridono, di gambe che non fermano il loro cammino. Terremoto o non terremoto. A separare San Clemente, in provincia di Rimini, da Cavezzo, uno dei comuni modenesi più colpiti dal sisma, ci sono apparentemente duecento chilometri. Ma la distanza, si sa, è un concetto relativo, e in questo caso, nullo.
MEC3, l’azienda romagnola sinonimo mondiale di alta qualità nella preparazione di ingredienti e semilavorati per la gelateria artigianale e la pasticceria, e il comune di San Clemente nel quale ha sede, si sono uniti per acquistare e fornire considerevoli quantità di pacchi alimentari a chi, duecento chilometri più a ovest sulla cartina geografica, ha perso molto se non tutto.
Con i mezzi di trasporto messi a disposizione dall’azienda sono stati recapitati a Cavezzo tredici bancali di riso, riso, pasta, tonno, sughi, detersivi, pelati, fagioli, legumi, pane, posate, scottex, sale, zucchero, merendine e altro ancora, grazie anche all’aiuto della Protezione Civile della Valconca. L’intervento di MEC3 rientra a pieno titolo nella filosofia che guida la società fin dal 1984: credere nell’uomo e nella sua voglia di vivere, lavorando ogni giorno nel rispetto della Ricerca, dell’Ambiente, dell’Impegno Sociale, dell’Arte e della Cultura, guardando al domani con energia e con la consapevolezza che c’è ancora tanto da fare. Terremoto o non terremoto.
www.mec3.it
Alessandra Locatelli