Il Consorzio del Parmigiano-Reggiano a Cibus mette in scena il finger food con il Re dei formaggi
La moda è di casa nella cucina d’autore e non potrebbe essere altrimenti, dal momento che la sperimentazione è uno dei tratti distintivi del mondo contemporaneo degli chef.
Ma non solo di moda si tratta, quando si affronta la tendenza degli chef a cimentarsi con i finger food, ovvero quegli stuzzichini che sono insieme contaminazione di sapori e piccoli capolavori di composizione.
Infatti il finger food non va inteso come una ricetta ridotta nelle quantità, bensì come interpretazione della versatilità di utilizzo che riescono ad avere alcune preziose materie prime.
Il Parmigiano-Reggiano rientra a pieno titolo in questa caratteristica di versatilità e si caratterizza sempre più come snack, adatto ad essere consumato in una molteplicità di occasioni.
Questo è il motivo che ha ispirato il Consorzio del Parmigiano-Reggiano a creare l’evento
“Metti le mani nel parmigiano-Reggiano” in occasione dell’apertura di Cibus,
lunedì 7 maggio.
Dalle 13,30 alle 15,30,
presso lo spazio espositivo del Consorzio (Padiglione 2, B014), si alterneranno tre chef di cucina d’autore che prepareranno, raccontandone l’esecuzione in diretta, alcune ricette di finger food a base di Parmigiano-Reggiano.
Gli chef sono:
Stefano Pinciaroli, PS-Ristorante, Cerreto Guidi (FI); Aurora Mazzuchelli, Ristorante Marconi, Sasso Marconi (BO); Lorenzo Cogo, El Coq, Marano Vicentino (VC).
Le loro ricette sono rispettivamente:
Millefoglie di Parmigiano Reggiano con mousse di pere e caviale di aceto balsamico tradizionale; Gnocchetti di Parmigiano-Reggiano DOP con crema di piselli ed erbette aromatiche e Tortelli di Parmigiano-Reggiano al profumo di lavanda, crema di burro, mandorle e noce moscata; Variazioni di macaron al Parmigiano-Reggiano.
Durante la preparazione in diretta gli chef saranno intervistati da
Fede e Tinto, i conduttori di Decanter-RaiRadio2, che non mancheranno di trasformare la degustazione in un vero e proprio show all’insegna della straordinaria versatilità del Parmigiano-Reggiano.
Chi sono gli chef protagonisti di “Metti le mani nel Parmigiano-Reggiano”
Stefano Pinciaroli, PS-Ristorante, Cerreto Guidi (FI)
Con la giusta dose di ironia ha ideato la cosiddetta ‘filosofia della cucina del Pincia’ che sintetizza così: “Considero i miei piatti come delle opere, perché ogni volta che mi diverto a crearne uno, lo faccio con il cuore. Sono un amante della cucina tradizionale del territorio, di quei piatti fatti di ingredienti poveri ma ugualmente deliziosi. Vado alla ricerca di ricette antiche, ne prendo spunto e su questa base mi diverto a inventare cose nuove. I sapori devono rimanere quelli tradizionali ma le tecniche di cottura e di presentazione devono essere sempre rinnovate. L’altra parte della mia filosofia di lavoro è rappresentata dalle persone che lavorano costantemente al mio fianco. Esse sono importantissime e senza di loro non sarebbe la stessa cosa”. Dopo l’Istituto Alberghiero di Montecatini, inizia a lavorare presso il Grand Hotel di Firenze, poi altre esperienze; il passaggio alla “Cucina del Borgo” a Cerreto Guidi, per coronare, infine il suo sogno: l’apertura del suo PS.
PS-Ristorante, Cerreto Guidi (FI) www.ps-ristorante.it
Aurora Mazzuchelli, Ristorante Marconi, Sasso Marconi (BO)
Proclamata miglior chef donna nella guida Identità Golose 2012, stella Michelin, protagonista di eccellenza a S.Pellegrino Sapori Ticino 2012, componente dell’associazione Chef to Chef dell’Emilia-Romagna. Aurora Mazzucchelli, insieme al fratello Massimo, gestisce dall’inizio degli anni 2000 il ristorante Marconi, aperto dai genitori nel 1983 a Sasso Marconi (BO). Le scelte di cucina, che competono a lei, unite a quelle di cantina e di sala, a cui attende Massimo, hanno trasformato un ristorante tipicamente anni ’80 in un luogo di straordinaria cucina d’autore. Ma di quelle dove anche il calore dell’accoglienza gioca un ruolo fondamentale. Non a caso sia il padre, storico chef di quella indimenticabile Bologna gastronomica, che la madre, a cui spetta il delicato e fondamentale compito di tirare la sfoglia, lavorano ancora insieme ai figli. Una grande famiglia per una grande cucina.
Ristorante Marconi, Sasso Marconi (BO) www.ristorantemarconi.it
Lorenzo Cogo, El Coq, Marano Vicentino (VC)
Lorenzo Cogo, dopo il diploma all’Istituto Alberghiero di Recoaro, lavora a Milano per lo stilista Aldo Coppola. Qui lo scova Renato Rizzardi, de La locanda di Piero, e grazie a lui entra poi a le Vue de Monde di Shannon Bennet a Melbourne. Da lì, giovanissimo, il viaggio prosegue il Giappone, Spagna, Singapore e infine in Danimarca, al Noma, dove Cogo vive la sua più recente esperienza prima di rientrare in Italia e aprire, un anno fa, il suo El Coq, nella sua terra a Marano Vicentino. Una scelta che vuole dimostrare determinazione e voglia di affermare nuovi concetti e nuove idee di cucina che ben si esplicitano nelle due proposte di menu che propone: Il grezzo originario, perfetto connubio tra le migliori materie prime scelte con cura ed attenzione, lavorate il meno possibile ma contraddistinte dalla cottura alla brace; L'Io culinario, una crescita interiore che si esprime in piatti di ricerca.
El Coq, Marano Vicentino (VC) www.elcoq.com
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