Norbert Niederkofler, il nuovo tristellato 2018
La motivazione che accompagna il giudizio degli ispettori Michelin, in merito al St.Hubertus, vale altrettanto oro per dare valore alla cucina italiana: “I piatti rivelano la personalità dello chef. Quelli di Norbert Niederkofler, del ristorante St. Hubertus, sanno raccontare mille e una storia. I protagonisti sono la natura, la cultura e i gusti schietti e intensi delle sue montagne, la passione e la fatica quotidiana dei contadini e degli allevatori, la qualità eccelsa dei loro prodotti, le tradizioni e i metodi tramandati, il calore dei masi, il desiderio di viaggiare per imparare e di ritornare per ritrovare il proprio stile di vita, l’impegno, la cura, la costanza che si sposano con l’entusiasmo e la leggerezza. Nei piatti di Norbert Niederkofler si gustano questi sapori, si vedono le montagne, si ascoltano queste storie. L’incontro con questa cucina non è un pasto, ma un’indimenticabile esperienza umana. Per gli ispettori Michelin, tre stelle emozionanti.”
È questa, al netto di nuovi stellati e retrocessioni,
la bella notizia per tutta la ristorazione italiana che sta crescendo, ai vari livelli. Un esempio di tutto ciò viene dai
Bib Gourmand, i locali che propongono una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 32 € (35 € nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti): sono 258 quelli indicati in guida, 17 in più dello scorso anno, con l’Emilia-Romagna numericamente in testa (33).
Citiamo questo dato per riportare l’attenzione su quello che vuole essere la guida Michelin: uno strumento utile per chi viaggia e vuole indicazioni corrette, come ha spiegato il direttore marketing
Marco D'O, “gli stellati rappresentano l’eccellenza ma non dimentichiamo che la guida riassume la situazione culinaria e l’ospitalità italiana, con 2.700 ristoranti e 2.606 alberghi citati con i vari simboli.
Le eccellenze in Italia sono racchiuse in:
Nove Tre stelle Michelin
St. Hubertus del Rosa Alpina Hotel – Norbert Niederkofler
Piazza Duomo – Alba (CN) – Enrico Crippa
Da Vittorio – Brusaporto (BG) – Enrico e Roberto Cerea
Dal Pescatore – Canneto sull’Oglio (MN) – Nadia e Giovanni Santini
Le Calandre – Rubano (PD) – Massimiliano Alajmo
Francescana – Modena – Massimo Bottura
Enoteca Pinchiorri – Firenze – Riccardo Monco
La Pergola – Roma – Heinz Beck
Reale – Castel di Sangro (AQ) – Niko Romito
41 Due stelle Michelin, con tre novità 2018
VUN del Park Hyatt Milano – Andrea Aprea
Magnolia – Cesenatico (FC) – Alberto Faccani
La Siriola del Ciasa Salares Hotel – San Cassiano (BZ) – Matteo Metullio
306 Una stella Michelin, con 22 nuovi ingressi
Contraste – Milano – Matias Perdomo
Trussardi alla Scala Il Ristorante – Milano – Roberto Conti
Essenza – Milano – Eugenio Boer
Berton al Lago dell’Hotel Il Sereno – Torno (CO) – Andrea Berton, Raffaele Lenzi
Osteria dell’Arborina – La Morra (CN) – Andrea Ribaldone
Larossa – Alba (CN) – Andrea Larossa
Villa Giulia dell’Hotel Villa Giulia – Gargnano (BS) – Maurizio Bufi
Florian Maison – San Paolo d’Argon (BG) – Umberto De Martino
Undicesimo Vineria – Treviso – Francesco Brutto
Stube Gourmet dell’Hotel Europa – Asiago (VI) – Alessio Longhini
Glam del Palazzo Venart – Venezia – Enrico Bartolini, Donato Ascani
Culinaria im Farmerkreuz – Tirolo (BZ) – Manfred Kofler
Cum Quibus – San Gimignano (SI) – Alberto Sparacino
Poggio Rosso di Borgo San Felice – Castelnuovo Berardenga (SI) – Fabrizio Borraccino
Osteria Perillà – Castiglione d’Orcia (SI) – Marcello Corrado
D.One Restaurant – Località Montepagano (TE) – Davide Pezzuto
La Terrazza dell’Hotel Eden – Roma – Fabio Cervo
Tordomatto – Roma – Adriano Baldassarre
All’Oro dell’Hotel The H’All tailor Suite – Roma – Chef Riccardo Di Giacinto
Locanda del Borgo – Telese Terme (AV) – Luciano Villani
Il Refettorio del Monastero Santa Rosa – Conca dei Marini (SA) – Christoph Bob
La Serra – Positano (SA) – Luigi Tramontano
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Luigi Franchi