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Molini Pivetti, obiettivo sostenibilità

28/06/2022

Molini Pivetti, obiettivo sostenibilità

L’obiettivo è la sostenibilità come percorso e valore; il metodo adottato coinvolge tutti gli attori della filiera per la condivisione di responsabilità nella costruzione di un sistema produttivo sostenibile; il risultato è un prodotto in linea con i valori che il mulino dichiara e che rispetti ambiente, persone e il mondo che lo circonda.

Molini Pivetti, obiettivo sostenibilità

Con questi intenti, dimostrando la sua crescita sostenibile, attraverso uno sviluppo virtuoso verso un’economia circolare, Molini Pivetti pubblica e diffonde il suo primo Report di Sostenibilità, frutto di azioni intraprese e fondate su quattro pilastri fondamentali da sempre al centro dell’impresa di famiglia: Agricoltura, Territorio, Responsabilità e Squadra.

Silvia PivettiSilvia Pivetti

Da 140 anni Molini Pivetti guarda al futuro e mantiene vivi i valori che l’hanno contraddistinto e che si sintetizzano in tradizione, esperienza, passione e innovazione, come dichiara Silvia Pivetti:

“I nostri obiettivi produttivi sono fortemente guidati dal rispetto per i bisogni della società e dell’ambiente. La pandemia ha aumentato la consapevolezza della necessità di custodire la salute e la terra e noi, da sempre legati all’agricoltura, sappiamo che il rapporto con l’agricoltore è fondamentale. Con questo ideale nel 2016 abbiamo creato Campi Protetti Pivetti, una filiera monitorata e certificata CSQA che garantisce l’origine della materia prima dalle zone di Modena, Ferrara, Bologna. Da lì una lunga riflessione in linea anche con la futura politica agricola comunitaria e con l’attenzione all’ambiente alla base dei nostri progetti e due conclusioni: la necessità di tramutare i nostri progetti in azioni tangibili e concrete e la necessità di identificare uno strumento di comunicazione verso l’esterno che non sia solo il racconto delle nostre azioni ma la condivisione dei valori. Oggi, questo è il Report, un passo importate, un impegno concreto”.

Molini Pivetti, obiettivo sostenibilità

Quattro elementi imprescindibili e concatenati tra loro sintetizzano l’impegno che il Report di Sostenibilità di Molini Pivetti dichiara:

  • l’Agricoltura, attraverso il legame con chi coltiva la terra
  • il Territorio, con l’impegno alla sensibilizzazione e la presenza locale di siti produttivi e di stoccaggio
  • la Responsabilità, in ogni aspetto imprenditoriale, dalla produzione all’utilizzo della tecnologia fino alla formazione, attraverso i corsi Pivetti Lab
  • la Squadra, perché ogni iniziativa interna o rivolta all’esterno si basa sulla collaborazione tra agronomi e agricoltori, così come è importante il contributo dell’intera famiglia Pivetti che dal 1875 lavora in sinergia.


La metodologia scelta per calcolare l’impatto ambientale dei prodotti del mulino è stata l’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) che permette di analizzare tutte le fasi del sistema di produzione lungo l’intera filiera.

Lo studio, riferito a 1 kg di farina prodotta nella filiera Campi Protetti Pivetti è stato condotto in diverse fasi:

  1. identificazione di un campione di aziende rappresentative
  2. raccolta dei dati (coltivazione, stoccaggio, trasporto, molino, distribuzione e consumo)
  3. individuazione e definizione dei valori di riferimento per la fase di coltivazione
  4. studio di un sistema di confronto.
Molini Pivetti, obiettivo sostenibilità

Lo studio ha permesso di definire che il carbon footprint del prodotto è pari a circa 0,5kg di CO2 equivalente per kg di farina.

Da qui, la creazione di una linea di farine con emissioni di CO2 controllate e monitorate, certificate da un ente esterno (CSQA) per favorire nuovi modelli di consumo orientati a salvaguardare il futuro delle prossime generazioni, disponibile per uso professionale e domestico, 100% italiane e lavorate nel rispetto del pianeta, e l’impegno a misurare ogni anno le emissioni prodotte e investire costantemente energie per abbassarne il livello il più possibile, perché un’agricoltura sostenibile è possibile.

a cura di

Marina Caccialanza

Milanese, un passato come traduttrice, un presente come giornalista esperta di food&beverage e autrice di libri di gastronomia.
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