La sfida che il mondo del vino italiano oggi non può permettersi di perdere lega a nodo stretto l’impegno nel vigneto, la cura nella cantina, la necessità dell’export e la conferma della qualità del prodotto declinata in versatilità.
Montelvini, la casa vinicola trevigiana di Venegazzù, alle sfide è abituata da cinque generazioni, e non ha alcuna intenzione di perderle nemmeno con l’ultimo nato, il
Prosecco Treviso DOC brut Millesimato, un perfetto connubio tra forma e sostanza, qualità intrinseca e packaging accattivante.
“La nostra esperienza in campo spumanti stico” spiega
Alberto Serena, vicepresidente Montelvini, “ci porta a curare ogni aspetto produttivo, dalla selezione delle uve, alla presa di spuma in una cantina con dotazioni tecnologiche tra le più moderne. Di fronte ad un prodotto di grande qualità come il nostro Prosecco Brut, abbiamo utilizzato la bottiglia modello Astro leggero, che per primi abbiamo iniziato ad usare per il prosecco già da due anni. Per noi è il prodotto giusto per lanciare la sfida al mondo delle bollicine.”
La prima produzione è stata di 50.000 bottiglie ma, considerato il successo, l’azienda prevede di raddoppiare i pezzi entro l’anno: l’ultima soddisfazione di una azienda che negli ultimi anni ha vissuto una continua crescita, confermata anche dai dati dei primi sei mesi del 2012 che vedono il gruppo veneto protagonista in particolare nei nuovi mercati emergenti dell’Asia.
Il nuovo Prosecco Montelvini è una versione brut dello spumante trevigiano: il minore tenore zuccherino, pari a 14 mg/litro di zuccheri residui, lo rende più versatile negli abbinamenti, dagli aperitivi alla tavola, dove si accosta con grande eleganza a tutto pasto privilegiando i piatti a base di pesce. Conquista per una spuma gioiosa, fine e persistente che ne esalta la morbida e giovane fragranza. Il profumo spazia dal fruttato al floreale e il gusto è morbido, vellutato e al tempo stesso asciutto grazie all’equilibrata nota acida.
www.montelvini.it
Alessandra Locatelli