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Nasce il primo Polo Distrettuale del Pomodoro del Centro Sud

21/03/2014

Nasce il primo Polo Distrettuale del Pomodoro del Centro Sud
L’annuncio ufficiale ha avuto luogo pochi giorni fa ad Angri (Salerno) nel corso dell’XXI Congresso Mondiale del Pomodoro da Industria: dopo un lungo percorso si è costituito il primo Polo Distrettuale del Pomodoro del Centro Sud, un organismo che riunisce produttori di materia prima e imprese di trasformazione delle conserve vegetali di Campania, Puglia, Molise, Calabria e Basilicata.
Unico nel suo genere, il distretto si presenta come aggregazione autoregolamentata, allo scopo di rendere il comparto più snello, efficiente e competitivo attraverso una maggiore integrazione comunicativa e di intenti tra tutti gli attori coinvolti nella produzione, contrattazione e trasformazione del pomodoro da industria.
Grande la soddisfazione di ANICAV – Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali – promotrice del progetto con Agroinsieme, Coldiretti e le Organizzazioni sindacali di categoria. Il primo step ora sembrerebbe essere quello di concretizzare strette collaborazioni tra agricoltori e industriali per definire le quantità prodotte e i prezzi, anche per rafforzare le esportazioni.
ANICAV è la più grande associazione di rappresentanza delle imprese di trasformazione di pomodoro al mondo e circa il 60% delle produzioni delle piccole, medie e grandi imprese associate - 110 in tutto -  è destinato all’export verso i cinque continenti. Non solo: tali aziende hanno avuto nel 2013 un volume di affari pari 3 miliardi di Euro (ovvero il 60% del fatturato nazionale dell’intero comparto produttivo) di cui 1,9 miliardi derivano dalla trasformazione del pomodoro.
Regina del pomodoro italiano è, come è facile intuire, la Campania, la quale da sola copre il 50% della produzione italiana: pensate che i porti di Napoli e Salerno movimentano ogni giorno circa 1500 contenitori di conserve vegetali.
Con i suoi 12000 lavoratori fissi e 22000 stagionali, oltre la manodopera impiegata per l’indotto, il settore conserviero è uno dei comparti attivi che muovono l’Italia. Ora, con il nuovo Polo Distrettuale, la speranza è quella che le risorse delle quali disponiamo siano riconosciute quali operative chiavi di Volta, da parte delle imprese aderenti e degli interlocutori, per rinnovare logistiche datate in virtù di relazioni orientate alla crescita e allo sviluppo.

Alessandra Locatelli

 
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