Nasce la prima associazione veneta per il rilancio del Soave. Soavecru, realizzata dalla collaborazione tra venti piccole aziende delle sottozone Soave Classico e Colli Scaligeri, con l’obiettivo di creare un nuovo prodotto a partire da un basso impatto ambientale, condivisione delle esperienze e l’utilizzo dei vigneti di proprietà nelle zone più vocate.
A far da tramite tra gli aderenti all’iniziativa, e permetter loro di condividere le nuove sperimentazioni, sarà TerraViva, associazione culturale votata al miglioramento della salute dell’uomo e dell’ambiente, attraverso un’agricoltura capace di rivitalizzare la terra.
“Soavecru non vuole essere un gruppo elitario ma un’esperienza aperta a chi desidera impegnarsi – afferma Sandro Gini, presidente dell’associazione Soavecru – Nostro obiettivo è rispondere alle nuove esigenze del mercato e interpretare un grande vino, il Soave, già nel 1931 ridefinita come prima zona tipica di vini pregiati italiani. Il nostro approccio è nuovo perché abbiamo scelto di creare una forte sinergia tra piccoli produttori uniti dall’amore per la propria terra e dalla volontà di tramandare un ambiente sano e ben conservato ai nostri figli”.
Consapevoli che da soli non si vince, i venti produttori hanno deciso di mettere a disposizione gli uni degli altri le proprie sperimentazioni. I vini del progetto Soavecru saranno riconoscibili grazie al logo che riproduce le dolci colline del Soave e che verrà apposto su tutte le bottiglie aderenti al progetto.
AZIENDE ADERENTI: Portinari Umberto e Maria Soc.Agr.Sem.; Dal Cero F.lli; Martinelli Gabriele; Villa Canestrari di Franchi Adriana & C Snc Soc.Agr.; Montetondo di Magnabosco Gino e Marta e Tolo Maria Paola Soc.Agr.; Fattori Antonio; Vicentini Emanuele e Agostino SS Az. Agr.; Le Mandolare Az. Agr. Di Dal Bosco Germana e Rodighiero Renzo; El Vegro Az. Agr.; Tenuta Solar di Bolla Egidio; Balestri Valda di Rizzotto Guido; Niero Maria Patrizia; Franchetto Antonio; Corte Mainente; Corte Adami di Adami Andrea; Gini Sandro e Claudio.