Quattro è il numero della materia, Terra, Fuoco, Acqua, Aria, il numero che simboleggia la concretezza, il legame con le radici, la solidità.
Sarà un caso, ma quattro sono le donne chiamate ad interpretare, attraverso un’affascinante cena sotto le stelle allestita sulla terrazza panoramica della
Torre di Oriolo dei Fichi (Faenza), “la cucina al femminile con erbe spontanee e aromatiche”.
Dalle ore
20 di lunedì 9 luglio, andrà in scena la summa dell’eterno femminino: elegante, materna, sensuale, ricca, consapevole, passionale, indipendente, bella, sognatrice, spigliata, brillante, intuitiva, figlia, sposa, amica, sorella, generosa… Come ognuna di loro quattro chef, e come la loro visione di cucina.
Apre le danze l’Ambasciatrice della tavola della memoria,
Giuliana Saragoni della
Locanda Al Gambero Rosso di San Pietro in Bagno, con il Tortino di erbe e Formaggio di Fossa.
Con la Signora del (buon)gusto
Aurora Mazzucchelli del
Ristorante Marconi a Sasso Marconi si accede nel vivo della cena: i suoi Gnocchi di Parmigiano Reggiano, erbe aromatiche e piselli raccontano la poesia e il fascino che la Natura, femmina, ci regala ogni giorno.
Ci si affida a
Cinzia Baratta, la Certezza, già allieva di Igles Corelli e ora al
Resort San Ruffillo di Dovadola, per l’Incontro di carne con le erbe selvatiche e aromatiche.
E si chiede con la Promessa, della giovane maitre chocolatier
Sonia Balacchi, campionessa del mondo di Pasticceria, e del suo dessert, Tradizione in Evoluzione.
Quattro anche i vini delle aziende locali, Albana, Centesimino, Sangiovese e Famoso.
L’iniziativa è stata organizzata dalla
Associazione per la Torre di Oriolo con la collaborazione del giornalista
Maurizio Ranucci.
La quota di partecipazione è di 50 euro, vini ed emozioni incluse.
Per prenotazioni: Associazione per la Torre di Oriolo, 333 3814000,
info@torredioriolo.it