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Nuove decisioni per i buoni pasto

15/11/2011

Nuove decisioni per i buoni pasto
Il nuovo documento dell’“Autorità di vigilanza sui contratti pubblici” prevede che nel bando d’appalto per l’assegnazione del servizio sostitutivo di mensa (i buoni pasto, per intenderci) dovranno essere indicati la commissione massima da applicare ai pubblici esercizi e i tempi di pagamento, tassativi, da parte delle società che emettono i buoni pasto. Un provvedimento che è stato fortemente voluto dalla Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) e che impone, finalmente, delle condizioni vincolanti alla stesura dei prossimi bandi di gara.
“Si tratta di un primo passo importante verso un mercato e un servizio migliore per tutti – ha dichiarato il presidente Fipe, Lino Enrico Stoppani – Con questo provvedimento, agli esercenti non potranno essere imposte commissioni insostenibili, né tali commissioni potranno essere gravate dai famigerati servizi aggiuntivi, vere e proprie vessazioni ingiustificate”.
Il mercato dei buoni pasto, che riguarda due milioni e mezzo di lavoratori e genera un fatturato da circa 2,5 miliardi di euro, è ora liberato da una serie di storture e inadempimenti che penalizzavano sul lungo periodo i bar e ristoranti convenzionati: a partire dalla nuova “Gara Consip buoni pasto 6” i servizi aggiuntivi alla ristorazione, quelli che determinavano una gara al ribasso nei pagamenti, torneranno ad essere del tutto facoltativi ed esclusi dal pagamento in buoni. Gli stessi accordi di convenzionamento tra emittenti ed esercenti saranno, inoltre, stipulati e modificati esclusivamente in forma scritta.

Per saperne di più: http://www.fipe.it/
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