Il nuovo rapporto di Unaprol, Consorzio Olivicolo Italiano, fotografa un’immagine più che definita per l’olio made in Italy: nel corso del 2010 sono stati venduti sul mercato nazionale più di 215 milioni di litri di olio, con un incremento dell’1,4% rispetto al 2009.
A far da padrone è stato l’extravergine, con 155 milioni di litri venduti e il 72% del fatturato complessivo, che si aggira sugli 859 milioni di euro. L’olio d’oliva resta al 14%, seguito a breve distanza dall’olio “100% italiano”, con il 12% delle vendite totali.
L’olivicoltura è una pratica maggiormente diffusa nel meridione, ma la regione Toscana è tuttora la prima per numero di aziende e oli Dop, e per superficie investita. Nel complesso, il settore costituisce il 3% del fatturato agroalimentare italiano.
L’analisi Unaprol non si ferma ai confini nazionali. Secondo il rapporto, infatti, nel 2010/2011 la produzione mondiale dovrebbe sfiorare i 3 milioni di tonnellate, delle quali 2,1 di origine europea, con la preminenza della Spagna (55% della produzione totale, mentre l’Italia si è attestata al 25%).
Per saperne di più:
www.unaprol.it