Da sinistra: Luigi Franchi, Nicola Dall'Agnolo, Salvatore Salvo, Paul Bartolotta e Alessia Cipolla
Poi è stata la volta di Salvatore Salvo, pizzaiolo e fondatore della Salvo Pizzaioli insieme a suo fratello Francesco; insieme hanno creato anni fa un modello di servizio che in pizzeria comincia solo ora a farsi strada. Per primi hanno ideato una carta dei vini, allargato gli spazi tra i tavoli, sviluppato la capacità di raccontare come nasce la loro pizza, trasformando una veloce serata in pizzeria in un percorso gourmet di grande livello. Questo è avvenuto a San Giorgio a Cremano e si replica nella loro nuova pizzeria, aperta nel luglio scorso in uno storico palazzo di Via Chiaia a Napoli.
Nicola Dall’Agnolo, direttore di sala del Luogo di Aimo e Nadia, ha invece spiegato la bellezza della professione, ne ha tratteggiato le opportunità per un giovane che vuole vivere questa esperienza professionale; la necessità di vivere molte esperienze prima di fermarsi in una grande casa, ma non esperienze di pochi giorni, “perché ci vuole tempo per conoscere le regole del ristorante e ci vuole tempo per conoscere il cliente”.
L’ultimo intervento della mattina è toccato ad Alessia Cipolla, architetto autrice di un bellissimo libro Il progetto della tavola, costruire lo spazio della convivialità, presentato durante il suo intervento perché “l’accoglienza non è fatta solo dalle persone dedicate, ma è fatta di spazi, luci, tavole adeguate a questo”.
Il pomeriggio ha avuto inizio con l’intervento di Francesco Cerea, del ristorante Da Vittorio, che ha raccontato la storia di questa grande famiglia della ristorazione italiana, a cui sono seguite le tre tavole rotonde dove si sono discussi i temi caldi della professione: un dibattito molto articolato a cui hanno partecipato: Silvio Moretti, direttore relazioni sindacali della Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi; Giancarlo Morelli, chef patron del Pomiroeu di Seregno; Giorgio Bona, fiduciario di AMIRA – Associazione Maitre di ristoranti e Alberghi; Luca Marchini, chef patron de L’Erba del Re di Modena; Alessandro Fadda, responabile del corso Manager della ristorazione di ALMA; Lorenza Vitali, responsabile del Premio Emergente Sala; Rosanna Di Gennaro, dirigente dell’Istituto Alberhiero Carlo Porta di Milano; Mario Bonelli, formatore e fondatore della Mario Bonelli, una rete di esperti in Risorse Umane; Marco Valletta, dell’Istituto Alberghiero Maffioli di Castelfranco Veneto; Mariella Organi, componente comitato scientifico di ALMA; Costantino Cipolla, sociologo Università di Bologna; Stefano Medici, trade-marketing di Cantine Ferrari; Enzo Vizzari, direttore della guida ai ristoranti e ai vini de L’Espresso; Fernanda Roggero, giornalista del Sole 24 Ore; Claudio Ceroni, ideatore insieme a Paolo Marchi di Identità Golose; Andrea Sinigaglia, direttore generale di ALMA; Antonio Santini, chef patron Dal Pescatore.