A Milano stiamo aspettando Eataly, quello nuovo, grande, che occuperà gli spazi dell'ex Teatro Smeraldo, nel frattempo, però, i cinesi, con grande senso pratico e la velocità che li contraddistingue, hanno bruciato tutti sul tempo e hanno aperto il nuovo Oriental Mall.
Al centro del quartiere di Paolo Sarpi, la Chinatown milanese, via sulla quale proprio in questi giorni si sta studiando un ulteriore abbellimento in vista di Expo2015 addirittura pensando di coprirla per intero con un tunnel di vetro apribile. In una zona che sta sempre di più virando verso il Food District, un'idea che, con lungimiranza, l'Assessore al Commercio, Franco D'Alfonso, ha indicato da tempo e che porterà le strade che partono da via Garibaldi a Corso Como, a via Pasubio dove sorgerà il palazzo Feltrinelli, fino a Sempione, attraverso Sarpi, a candidarsi come uno dei quartieri commerciali più belli della città.
A pochi giorni dall'uscita di un'indagine che evidenzia come i pubblici esercizi di Milano stiano passando in grande quantità e sempre più rapidamente da mani italiane a mani cinesi, in una città che nelle proprie scuole vede una percentuale di alunni nati in Italia, ma da genitori di origine straniera, ormai superiore al 20% ed in costante aumento, l'apertura di questo Super store sulla falsa riga di quelli che si potrebbero incontrare ad Hong Kong offre un'immagine di Milano sempre più internazionale.
La famiglia HU, in particolare due fratelli usciti dalla Bocconi, hanno pensato che fosse il momento giusto per un'attività di nuova concezione che mischierà oriente ed occidente.
Tre piani suddivisi in varie merceologie, dall'alimentare all'oggettistica, anche di lusso perché è qui che il turista orientale saprà cogliere il meglio anche dell'Italia, con un piano dedicato al wellness.
Insomma tutto da scoprire.
Aldo Palaoro