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Ospitalità Natura

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29/06/2022

Ospitalità Natura

“La promessa di Ospitalità Natura è quella di divertirsi, senza distruggere. È il nostro motto, perché racchiude l’idea di vacanza che vogliamo: all’insegna del divertimento consapevole, che ha a cuore il Pianeta e lo vuole preservare e proteggere. Perché vorremmo che tutti, in futuro, continuino ad avere la possibilità di visitare i luoghi che ci hanno fatto innamorare, divertire, scoprire e sognare” è con queste parole che Andrea Agazzani, project manager di Ospitalità Natura, ci introduce alla mission di questo network di strutture ricettive eco e bio in Italia, nato da un’idea di Casto Iannotta dell’Hotel Milano di Castione della Presolana (BG), che riunisce 36, per ora, hotel e agriturismi italiani.

Andrea Agazzani, project manager di Ospitalità Natura © Giorgio SalvatoriAndrea Agazzani, project manager di Ospitalità Natura © Giorgio Salvatori

“L’idea è nata nell’ottobre 2020 durante l’edizione di Hospitality Day a Rimini ma il portale che segna la nascita del network è andato online nel gennaio 2021. – prosegue Agazzani – I partner che hanno creduto subito nel progetto sono Naturasi, leader nei prodotti biologici; Teamwork Hospitality, leader nel settore della consulenza nel mondo dell’ospitalità; Dolomiti Energia, leader nel settore delle energie rinnovabili; Orizzonte Natura, alta qualità attiva; Ansorg, leader per l’illuminotecnica retail; Eticlò, alta moda etica e sostenibile; Macro, editoria del benessere e della conoscenza. Con loro stiamo sviluppando servizi di cui si possono avvalere le strutture in modo agevolato”.

Hotel Milano a Castione della Presolana (BG)Hotel Milano a Castione della Presolana (BG)

Perché un network di strutture ricettive eco e bio
Sono sempre più numerose le indagini e le ricerche statistiche che affrontano temi come la sostenibilità, l’eco, il bio, anche nel settore turistico che, fino a prima della pandemia, era tutto fuorché sostenibile.

Biohotel Bühelwirt in Valle Aurina (BZ)Biohotel Bühelwirt in Valle Aurina (BZ)

Ne abbiamo selezionate due di queste ricerche, di Booking.com e LIfegate, per trasferire qualche dato: sono 7,5 milioni gli italiani che organizzano vacanze sostenibili; il 72% dei viaggiatori ritiene sia giunto il momento di prendere decisioni di viaggio sostenibili; un italiano su tre della generazione Z organizza già vacanze sostenibili, scegliendo strutture che lo aiutino in questo obiettivo; il 465 degli italiani afferma che sarebbero disposti a spendere tra il 10 e il 20% in più se avessero garanzie che sia una scelta per l’ambiente.

Dati che mettono in evidenza come sia cambiata molto velocemente, in questi ultimi due anni, la percezione del viaggio e della vacanza.

Hotel La Raia a Gavi (AL)Hotel La Raia a Gavi (AL)

“Per questi motivi abbiamo deciso di far nascere il network Ospitalità Natura che, ad oggi, conta 33 strutture nel centro nord-Italia ma che vuole arrivare ad averne almeno un centinaio nel giro di tre anni – afferma Andrea Agazzani – I nostri scopi principali sono sostanzialmente tre: il primo è rendere facile al potenziale cliente organizzare una vacanza ecosostenibile e il portale serve essenzialmente a questo perché riporta tutti i servizi e i prezzi delle nostre strutture con la prospettiva di creare anche un sistema di prenotazione diretta; il secondo scopo è dare alle strutture una rete valoriale che possa andare incontro al pubblico giusto e dar vita a progetti che creino ulteriore sensibilità da parte degli ospiti. A questo proposito cito tre iniziative che stanno avendo molto successo: una con To Good To Go contro lo spreco alimentare; l’altra con Up2You che prevede di fornire al posto del cartellino ‘non disturbare’ uno che dice ‘oggi non rifare la mia camera’. L’ospite riceve in cambio un codice per cui piantare un albero compensando la quota personale di Co2. La terza è la settimana della cucina vegetariana e colorata. Infine tutte le strutture, al momento dell’adesione, ricevono un kit importante come dimensioni, di prodotti biologici donato da Naturasi”.

Meridiana Family&Nature Hotel a Marina Romea (RA)Meridiana Family&Nature Hotel a Marina Romea (RA)

Quali sono le regole per aderire?

“La prima regola, in realtà è tacita. Andiamo a visitare le strutture e se vediamo che fanno già scelte sostenibili vengono agevolate ad aderire. Oggi c’è più attenzione al valore del marketing verso questi argomenti piuttosto che un impegno profondo e questo atteggiamento va progressivamente modificato. Le altre regole sono in realtà sei requisiti di base per avanzare nel percorso concentrico volto all’adesione: angolo bio della colazione; raccolta differenziata: cambio biancheria su richiesta; uso di prodotti locali o green; oltre il 50% di energia pulita; uso di riduttori del flusso dell’acqua. Oltre a questo che serve per essere ammessi esistono oltre 50 requisiti suddivisi in cerchi della sostenibilità, come li chiamiamo noi: i 3 cerchi indicano una struttura che ha avviato il suo percorso verso la sostenibilità e si trova in una fase iniziale della transizione ecologica. Queste strutture raggiungono fino al 30% dei requisiti individuati da Ospitalità Natura. I 4 cerchi indicano una struttura che ha già raggiunto step rilevanti del suo percorso di transizione ecologica. Ovvero ha abbassato sensibilmente l’impronta ecologica. Queste strutture raggiungono dal 30% al 60% dei requisiti da noi individuati. Infine i 5 cerchi mettono in evidenza una struttura che ha raggiunto risultati notevoli per la sostenibilità rendendo molto bassa la sua impronta ecologica. In questo caso si parla del raggiungimento tra il 60 e il 100% dei requisiti indicati dal network”.

Immagino ci siano dei costi di adesione…
“Si, e sono reinvestiti tutti in attività di marketing e formazione. Abbiamo fatto un primo incontro tra di noi per conoscerci, vogliamo che tra loro le strutture si scambino idee, riflessioni, iniziative. Poi abbiamo fatto un corso sul breakfast. Inoltre le strutture della Romagna stanno pensando a una linea di tessuti di lavoro naturali o riciclati realizzati dalle sartorie sociali che dovrebbe diventare un progetto per tutte le strutture aderenti”.

 

In tutto questo il tema ristorazione in queste strutture come viene trattato?

“Innanzitutto con la pratica. Le strutture devono avere un minimo di 40 referenze bio nella composizione dei menu. Alcuni hanno già un’attenzione specifica sul tema: l’Hotel Pordoi, a 2.000 metri di quota, è la prima in alta quota ad avere un menu vegetariano ideato insieme a Pietro Leeman; Villa Rosa Riviera di Rimini ha ideato il concept Panenostro Lab per il breakfast e ha affidato alla Trattoria da Lucio l’intero concept gastronomico; Villa Balbi che è un hotel con annessa azienda agricola biologica che usa solo i suoi prodotti nel menu. Questo per citare alcuni esempi”.


Un network nato in sintonia con le esigenze di un nuovo turismo che punta a valorizzare l’Italia e la sua biodiversità.

a cura di

Luigi Franchi

La passione per la ristorazione è avvenuta facendo il fotografo nei primi anni ’90. Lì conobbe ed ebbe la stima di Gino Veronelli, Franco Colombani e Antonio Santini. Quella stima lo ha accompagnato nel percorso per diventare giornalista e direttore di sala&cucina, magazine di accoglienza e ristorazione.
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