Osteria Al Bachero
Spilimbergo (Pn)
Via Pilacorte 5
Tel. 0427 2317
www.osteriabachero.com
C’era una volta un marinaio pugliese che un bel giorno, spinto dal desiderio di far fortuna, partì alla volta delle lontane terre friulane carico di vini e di oli. Si fermò a Spilimbergo, aprì un piccolo bachero, ovvero una bottega, e ci mise anche un focolare, per riscaldare nei lunghi inverni se stesso e i clienti con un po’ di trippa e di baccalà.
Era il 1897 e il marinaio si chiamava Antonio Laurola: da trentacinque anni la gestione del locale è affidata alla famiglia Zavagno, oggi alla terza generazione, che ha mantenuto in tutto questo tempo il carattere delle origini. “Il banco da mescita è ancora quello originale, così come anche alcuni oggetti d’uso comune, come il misurino che Antonio usava per i prodotti da asporto.
Le generazioni si sono susseguite e nessuno ha mai stravolto la tipicità dell’ambiente: i nostri clienti sono i turisti, ma soprattutto i bambini che una volta venivano qui con il nonno, oggi adulti che ritornano con la fidanzata o con i figli” racconta Michele Zavagno. Anche il menù è rimasto fedele ai vecchi tempi, con una cucina in prevalenza di terra, baccalà in bianco escluso: rivivono la trippa alla friulana con la polenta, gli gnocchi fatti in casa con la doppia scelta tra ragù e ricotta affumicata con il burro, si può mangiare un antipasto con salame all’aceto, pancetta al naturale, formaggio asìno, frico e Prosciutto di San Daniele DOP, oppure optare per generosi spezzatini di carne, ordinabili anche in mezze porzioni. Si pasteggia a vino della casa o si sceglie tra proposte locali, Tocai, Merlot e Prosecco di Valdobbiadene, mentre ad accompagnare il dessert, magari una gubana fatta con un impasto di noci, uvetta e Zibibbo, Michele consiglia un bicchiere di Moscato di Pantelleria o di Vino mandorlato.
L’ingresso ospita una ricca e bella collezione centenaria di etichette di vini e distillati e ci si siede, oggi come allora, attorno al tipico “fogher”, il focolare, anche per un aperitivo o una merenda a base di tartine con il musetto. C’era una volta, e c’è ancora.