Una cucina orientata alla natura
La loro cucina a quattro mani spinge sulla creatività ma è molto concreta sul prodotto e sulle materie del territorio. Carni locali, formaggi, ortaggi e verdure vengono prevalentemente scelte nei dintorni. E poi la raccolta, il foraging, è di casa. Non si tratta di una scelta dettata delle tendenze, ma di una pratica acquisita da Alex nell’esperienza a La Tana Gourmet di Asiago.
“Lì - ci racconta il più giovane dei due fratelli - da Alessandro Dal Degan, ho avuto modo di addentrarmi al foraging eseguito con un’intenzione precisa, ovvero aumentare l’esplorazione del territorio. Con questo impegno ci creiamo delle sorprendenti opportunità attingendo semplicemente dalla natura e riusciamo a mantenerci in asse con la stagionalità”.
Tre i menu degustazione - uno esalta i vegetali; l’altro raccoglie i best of; l’altro, chiamato Vitale, funge da tavolozza sperimentale - che raccolgono piatti interessanti come esecuzione e abbinamento. Ne è l’esempio l’animella cotta alla brace affumicata al mirto, con cipolline in agrodolce, cachi acerbi appassiti e bouquet di erbe aromatiche condite con salsa allo chartreuse. Un piatto che spiega la potenzialità del foragin in senso ampio (anche i cachi vengono raccolti) che vanta un forte legame con gli odori e la natura.