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Osteria del Diavolo, Asti

15/10/2013

Osteria del Diavolo, Asti
Il cappon magro è un antico piatto ligure composto da strati di pesce e verdure che veniva consumato dai pescatori sulle barche in tempo di carestia. Oggi è una specialità apprezzata da palati esigenti, ma lo si trova solo in una manciata di ristoranti perché richiede una lungo e attento lavoro: all’Osteria del Diavolo la chef patron Cristina Pescio lo cucina con ben trentadue ingredienti, cotti prima a vapore e poi alternati a formare una lasagna. Per non rinunciare ad assaggiarlo, prenotate dal venerdì alla domenica, altrimenti niente paura: in qualunque sera della settimana cadrete bene.
Perché il motto è uno: proporre la sostanza e la cultura del saper mangiare. Come? Andando a cercare una ricetta vecchia di trecento anni per fare la lepre, riscoprendo pesci poveri non proprio facili come lo stoccafisso alla brandacujun, non copiando nessuno e puntando sulla garanzia di sicurezza del prodotto.

La novità di quest’anno è il carrello dei formaggi piemontesi con otto prodotti scelti da Gianni, il compagno di Cristina, a cui spetta anche l’onore e l’onere di andar a comprare il pesce al mercato di Savona e il basilico fresco direttamente da Paolo Calcagno, a Celle Ligure.
Oltre alla carta, il cliente può scegliere di comporre un menu degustazione con tre portate a un costo di 25 euro, mentre a suggerire il vino ci pensa Enrico, insostituibile caposaldo che si muove sicuro tra i tavoli delle tre belle salette, sempre pronto a raccontare le oltre quaranta referenze che coprono tutto il territorio astigiano, insieme al meglio dei grandi rossi piemontesi e ad alcune piccole ma meritevoli aziende rosa.

“Il vino e il cibo vanno valorizzati, spiegati, mostrati nelle loro diversità - spiega Gianni - e i clienti si fidano, chiedono, assaggiano, provano sapori che non conoscevano più. Crediamo da sempre che buono + cattivo faccia cattivo, quindi non corriamo rischi: lavoriamo solo con prodotti e persone a cui possiamo affidarci.”

L’Osteria si trova facilmente, situata in una della piazze principali del centro storico di Asti, accanto al circolo dedicato a Giovanni Gerbi, il famoso ciclista astigiano degli anni 20 soprannominato Diavolo Rosso, da cui il nome del locale.

Aperto solo la sera, è uno dei quattro posti in Italia che propone il cappon magro, uno scrigno prezioso con trentadue strati di verdure e pesce.

Alessandra Locatelli

 

Osteria del Diavolo
Piazza San Martino 6
Asti
Tel. 0141 30221
www.osteriadeldiavolo.it

Coperti: 40 interni, 25 esterni. Carte di credito: tutte. Ferie: due settimane ad agosto, (salvo prenotazioni di gruppi numerosi). Chiuso: lunedì e martedì, a pranzo sempre (salvo eventi locali). Costo medio: 30 euro
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