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Osterie d’Italia alla sua 32° edizione

27/10/2021

Osterie d’Italia alla sua 32° edizione

Sarà in edicola da oggi la nuova edizione di Osterie d’Italia, la guida che Slow Food dedica, ogni anno, ai luoghi del piacere enogastronomico alla portata di tutti.
La guida, coordinata da Eugenio Signoroni e da Marco Bolasco, è un esempio straordinario di successo editoriale per la precisione delle recensioni; più di una persona, in sala al Piccolo Teatro Srehler di Milano durante la presentazione, ha affermato ciò che anche noi diciamo da tempo; “Non c’è una segnalazione che non corrisponda alla perfezione al locale e ai piatti come ce li aspettavamo leggendo i testi della guida”.
Erano davvero tanti gli osti e le ostesse presenti a Milano, sia al mattino a teatro che alla sera del 25 ottobre da Eataly Milano Smeraldo. 

Rispetto all’edizione precedente, pubblicata a cavallo di un periodo profondamente segnato dai cambiamenti e dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, Osterie d’Italia 2022 testimonia uno scenario davvero incoraggiante. Innanzitutto, nella crescita dei numeri: su 1713 locali recensiti (1697 in Osterie d’Italia 2021), la Guida conta ben 120 novità, tra cui compaiono molte nuove attività aperte proprio negli ultimi due anni.

La scenografia pensata per la presentazione della guida al Teatro PiccoloLa scenografia pensata per la presentazione della guida al Teatro Piccolo

“L’ottimo risultato delle osterie, anche quando messe a confronto con altre realtà del settore ristorativo, è un diretto riflesso della struttura delle stesse”, commenta uno dei due curatori della Guida, Eugenio Signoroni. “La maggior parte, infatti, è gestito a livello familiare o amicale, il che ha permesso una flessibilità e un adattamento notevole durante periodi di grande cambiamento come quello appena vissuto, perché libero da logiche economiche molto più rigide, impostate. Un altro elemento è dato dalla peculiare accoglienza di questi luoghi, facilmente riconosciuti dal pubblico: alla riapertura dei ristoranti, siamo stati testimoni di una letterale presa d’assalto delle osterie che ha portato a un numero di download dell’App di Osterie d’Italia pari solo al numero di download che registriamo nel periodo natalizio. Non per ultimo, resta il fatto che le osterie siano (e siano anche riconosciute) come luoghi più accessibili, nel prezzo come nel servizio, nel modo di porsi, nella cucina. Come già dimostrano i numeri della Guida 2022, siamo convinti che quello dell’osteria sarà il modello ristorativo che meglio reggerà”. 

“Il 2022 sarà l’anno della riscossa e la pandemia lo ha già dimostrato: la prova di resilienza che le trattorie e osterie italiane hanno dato dimostra quanto queste siano la vera spina dorsale della ristorazione italiana. Forse alcune di loro non sono ancora protagoniste sui media, ma anche questo sta velocemente cambiando. Perché le nostre osterie stanno cambiando, e in fretta. D’altro canto, già da un po’ i cuochi stellati in cerca di una tavola si fanno consigliare dagli amici una valida trattoria. Vorrà pur dire qualcosa”, commenta Marco Bolasco, curatore della Guida con Eugenio Signoroni.

Rispetto all’edizione precedente, pubblicata a cavallo di un periodo profondamente segnato dai cambiamenti e dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, Osterie d’Italia 2022 testimonia uno scenario davvero incoraggiante. Innanzitutto, nella crescita dei numeri: su 1713 locali recensiti (1697 in Osterie d’Italia 2021), la Guida conta ben 120 novità, tra cui compaiono molte nuove attività aperte proprio negli ultimi due anni. 

La Guida Osterie dLa Guida Osterie d'Italia 2022 edita da Slow Food Editore

Mario Calabresi, autore della Newsletter Altre Storie, ha intervistato sul palco tre osti e ostesse protagonisti di storie di resistenza, a rimarcare l’incoraggiamento alla ripresa e alla ripartenza che la nuova edizione della Guida vuole promuovere. E ha commentato: “Ultimamente noto uno scollamento nel racconto che si fa di questo Paese e la sua realtà. L’Italia è piena di energie di persone che immaginano e sanno immaginare. Amo molto la Guida, la uso in ogni mio viaggio e non sono mai rimasto deluso, perché scopro sempre storie bellissime, di passione e rispetto del territorio”. 

I Premi della guida
Sono sei i premi speciali e, per la prima volta, sono attributi anche a locali che non si sono già aggiudicati la Chiocciola in guida: questo, per evidenziare come le Chiocciole non siano semplicemente locali risultanti da una somma di caratteristiche positive, e come altrettante osterie possano fare da modello per certi particolari elementi della loro offerta.

 

I premi speciali

 

Il Premio al Miglior Oste è stato consegnato da Bertani a:


Il Grillo è Buoncantore – Chiusi (SI) – TOSCANA
 
Tiziana Tacchi è probabilmente una delle cuoche che meglio incarna l’idea dell’oste-attivista. Innamorata di Slow Food, grande promotrice del suo territorio, ostessa gioiosa, dinamica, capace. 
 
Il Premio Vittorio Fusari Franciacorta al Miglior Giovane è stato consegnato dal Consorzio Franciacorta a:


Epiro Roma – Roma – LAZIO
 
Un’osteria giovane e dinamica, imperniata sulla ricerca della convivialità, le migliori materie prime e un approccio attuale alla tradizione. Un luogo dove stare bene.
 
Il Premio per la Miglior Carta dei Vini è stato consegnato da San Bernardo a:


Consorzio – Torino - PIEMONTE 
 
Se oggi il vino naturale è così diffuso in molte osterie contemporanee tanta parte del merito è anche di Pietro Vegano e Andrea Gherra che, oltre dieci anni fa, hanno scommesso su una carta dei vini per nulla banale, naturale e con una straordinaria selezione anche al bicchiere. Non è però un premio alla storia, perché la carta continua a innovarsi.
 
Il Premio alla Miglior Interpretazione della Cucina Regionale è stato consegnato da Pentole Agnelli a:


Lerchner’s in Runggen – San Lorenzo di Sebato (BZ) – ALTO ADIGE
 
Johannes Lerchner ha messo la sua professionalità di cuoco al servizio della cucina di tradizione che interpreta non solo con uno stile elegante e attento anche ai dettagli, ma soprattutto con originalità: i suoi piatti non si accontentano mai di interpretazioni note e banali, ma vanno alla ricerca delle fonti autentiche e filologicamente rispettose dei canoni storici.
 

Il Premio alla Miglior Dispensa è stato consegnato da Parmigiano Reggiano a:


Arrogant Pub – Reggio Emilia – EMILIA ROMAGNA
 
Un pub, ma che pub! Alessandro Belli ed Elisa Migliari hanno una delle migliori selezioni di prodotti eccellenti per profondità, attenzione al territorio, identità. Inoltre, durante il lungo lockdown, per garantire ai propri fornitori un minino di introito l’Arrogant ha organizzato la vendita di pacchi con i loro prodotti senza ricaricare i costi.
 
Il Premio alla Miglior Novità è stato consegnato da Reale Mutua a:


Columbus Capri – Anacapri (NA) – CAMPANIA
 
Riuscire nel circuito turistico dell’isola di Capri a proporre una ristorazione che sia in linea con il “Buono Pulito e Giusto” ma soprattutto che riesca a offrire un menù dai prezzi contenuti, pienamente corrispondente al target di Osterie è un’impresa davvero degna di nota. Columbus è il luogo ideale per gustare la cucina isolana con tante materie prime che provengono dai campi di proprietà presenti sull'isola: legumi, tra cui l’eccellente cicerchia di Capri, e olio evo “Oro di Capri” sono i punti di forza di Vincenzo Torelli.



Luigi Franchi

La guida è disponibile anche sul sito di Slow Food Editore

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