L’iter di approvazione del “Pacchetto Qualità” si è concluso nei giorni scorsi a Bruxelles con l’accoglimento di due istanze sulle tre avanzate negli ultimi anni dal sistema dei consorzi italiani.
Hanno avuto esito positivo
– il riconoscimento di un ruolo preciso attribuito alle associazioni dei produttori e dunque, con riferimento alla realtà italiana, ai Consorzi di tutela
– la protezione ex-officio necessaria per garantire condizioni equivalenti e reciproche di tutela dei prodotti Dop e Igp in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea
Rinviata invece la decisione in merito al terzo punto:
– la regolamentazione dei volumi produttivi decisiva per consentire un equilibrio tra domanda e offerta di mercato, misura auspicata in primo luogo dagli operatori delle filiere produttive (prerogativa già prevista per il settore dei formaggi DOP).
Il Consiglio ritiene infatti opportuno discutere la questione dei volumi di produzione nell’ambito dell’OCM unica, considerato contenitore normativo più idoneo ad accogliere tali disposizioni oggetto di trattativa.
“Nel corso dei negoziati – dichiara Giuseppe Liberatore, Presidente di AICIG - abbiamo lavorato per far inserire tutte le richieste avanzate nei provvedimenti normativi in discussione. Le disposizioni relative alla regolamentazione dei volumi produttivi, con particolare riferimento ai formaggi Dop, sono state già opportunamente inserite nel Pacchetto Latte di recente approvazione. Siamo convinti che i negoziati relativi all’OCM unica non potranno che confermare questa stessa linea, estendendo a tutti i prodotti IG la facoltà di programmazione delle produzioni da collocare sul mercato”.
I contenuti del Pacchetto Qualità andranno a sostituire l’attuale Regolamento (CE) N. 510/06.