A volte l'ingrediente del successo è l'ingrediente stesso. Un gioco di parole che riassume il gradimento riscosso dalla manifestazione
Ingrediente Parma.
Un mix semplice, ma efficace, buoni prodotti, ottimi cuochi, l'idea di mischiare ristoratori di casa e ristoratori esterni che interpretassero i migliori ingredienti di un territorio ed il risultato è stato vincente.
Centinaia di persone si sono messe in coda, e alla fine alcune hanno anche dovuto rinunciare per manifesta inferiorità di piatti previsti, durante il fine settimana del 12 e 13 aprile sulle strade della città ducale, dove erano allestiti alcuni gazebo all'interno dei quali Prosciutto di Parma DOP, Culatello di Zibello DOP e Parmigiano Reggiano DOP, venivano manipolati da grandi cuochi per diventare succulente preparazioni a cavallo tra il tradizionale ed il creativo, gustate al prezzo popolare di 3 euro.
L'idea sostenuta dall'
Assessorato al Turismo di Parma, organizzata dai Consorzi del Vino dei Colli di Parma e dai Consorzi di Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano e Culatello di Zibello, con la collaborazione di Academia Barilla e Barilla Center, è stata una prima edizione dall'insperato successo che stimola a continuare sulla strada di un abbinamento sempre più stretto tra cultura gastronomica e cultura del territorio. Non è una novità che i flussi turistici si muovono sempre più alla ricerca del buon cibo e Parma, in questo senso, vanta forse uno dei patrimoni più vasti e buoni.
A firmare queste giornate sono stati i cuochi
Chic, venuti da fuori,
Marco Sacco, Andrea Ribaldone, Accursio Craparo, Fabio Barbaglini e Davide Censi, accolti dai cuochi locali, Farinotti, Rossetti, Madama e Spigaroli.
Un plauso, dunque, ed un incoraggiamento a fare ancora di più, a credere in queste manifestazioni che indicano una strada, che piacciono alla gente comune, che favoriscono a prezzi popolari, l'incontro e la conoscenza dell'alta cucina fatta con prodotti straordinari, ma semplici, quotidiani.
Aldo Palaoro