Il Parmigiano Reggiano chiude il 2021 con dati positivi e stabili: il giro d’affari tocca 2,7 miliardi di euro con vendite in aumento del +8,2% rispetto al periodo pre-pandemia. Un anno record, dunque, anche per la produzione che cresce del 3,9% rispetto al 2020 con 4,09 milioni di forme e orientano le strategie del Consorzio verso l’export, mercati che offrono grandi opportunità di sviluppo. L’Italia, 55% del mercato, registra un incremento dei consumi pari al 4,5% rispetto al livello pre-Covid.
“Il 2021 – ha affermato il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli – ha retto l’onda d’urto dopo un 2020 straordinario, durante il quale i consumi domestici avevano registrato un’impennata dovuta al lockdown. Il Parmigiano esce dal biennio in modo rafforzato e l’export con una crescita del 3% lo conferma”.
Merito anche dell’esplosione delle vendite dirette con visite in caseificio in grande riscoperta e come traino per la ripresa del turismo gastronomico. “Il Parmigiano infatti – spiega Bertinelli – non è solo un prodotto, esprime un’identità territoriale importante e identificativa.