Cinque giorni interamente dedicati ai
vini dolci naturali prodotti sulle sponde del mare Mediterraneo. E’ in programma
dal 31 agosto al 4 settembre sull’isola di Pantelleria la
prima edizione di Passitaly, rassegna enologica con un ampio programma che prevede degustazioni, tour delle cantine, talk show nonché appuntamenti musicali e culturali. Un evento che si pone l’obiettivo di proporre a tutti gli appassionati del buon bere, e non solo, le meraviglie dell'isola.
Promossa dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della Pesca Mediterranea, dal comune di Pantelleria, dall’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia e dal GAL delle Isole Minori, la kermesse consentirà, oltre a dare la possibilità di degustare le produzioni più prestigiose di vini passiti del Mediterraneo, di scoprire l’isola attraverso “
Pantelleria Experience”, tre differenti percorsi legati ad altrettante diverse specificità del territorio, ossia enogastronomico, naturalistico – paesaggistico e storico – culturale.
Il turista potrà, quindi, scoprire itinerari naturalistici e gastronomici di un’isola che può vantare un patrimonio paesaggistico straordinario, tradizioni storico-culturali millenarie, una comunità di donne e uomini che hanno costruito con i propri valori e col lavoro questo straordinario giardino nel Mediterraneo.
“Con Passitaly – afferma
Lucio Monte, direttore generale dell’ IRVOS – vogliamo focalizzare l’attenzione dei media e del pubblico sulla viticultura estrema praticata nelle isole minori e sulle produzioni di nicchia dei vini passiti. Sarà una sorta di fiera naturale diffusa nella quale cantine locali, nazionali e di tutta l’area del Mediterraneo avranno occasione di far conoscere le produzioni di vini passiti che saranno degustate e valutate da una giuria composta da firme prestigiose della stampa nazionale ed internazionale”.
Passitaly 2014 rappresenterà un vero e proprio viaggio di scoperta e approfondimento degli aspetti ambientali, culturali e produttivi di un territorio dove la civiltà dell’uomo ha saputo interpretare al meglio un contesto unico ma al tempo stesso difficile e, a volte, ostile. Terrazzamenti, muretti a secco e dammusi sono la prova concreta e tangibile di una tradizione agricola millenaria da sempre fondata sull’equilibrio tra uomo e natura.
“Passitaly – sottolinea
Salvatore Gabriele, sindaco di Pantelleria – deve diventare uno strumento di valorizzazione dell’isola e del suo tessuto produttivo, partendo dall’agricoltura ma includendo anche ristorazione, ricettività, servizi, ma anche cultura, archeologia, antichi saperi e sapori che, nella nostra isola, hanno saputo generare identità, comunità, storia. Attraverso la promozione del passito naturale, ci poniamo l’obiettivo di valorizzare la civiltà della vite in ogni suo aspetto, agronomico, culturale, paesaggistico oltre che socio-economico”.
Ogni giorno,
dalle ore 18 e fino alle ore 20, nel
grande cortile del Castello Barbacane di Pantelleria, sarà possibile degustare i vini passiti delle cantine italiane e straniere partecipanti alla manifestazione. In chiusura, giovedì 3 settembre, a partire dalle ore 22, un gran finale di musica e ballo: l’intera isola sarà coinvolta in una
special night in cui tutti, abitanti e turisti, saranno invitati a partecipare vestiti di bianco.
Per maggiori informazioni
www.passitaly.com
Antonio Longo