Questo libro è un viaggio nella storia della pasta, nel mito di un territorio che da poverissimo è diventato uno dei simboli dell’Italia più bella, nei racconti di mogli, figlie, cuoche alle prese con la loro ricetta dei tajarìn: si, perché, come in ogni ricetta domestica, le versioni sono infinite, il numero di uova per chilo di farina variano da casa a casa, da osteria a osteria.
Si scoprono storie di osterie ormai dismesse, di anziane madri che regalavano l’impastatrice Imperia alle figlie come dono di nozze, di cuoche che hanno tanti di quegli anni che sembra impossibile che lavorino ancora, ma forse sono proprio i tajarìn l’elisir di una vita lunga e sana.
Lo scoprirete leggendo questa piccola storia.
Piccola storia dei tajarìn
Luciano Bertello
Slow Food Editore
Pag. 175
Euro 14,50