Cerca

Premi INVIO per cercare o ESC per uscire

Pizza Hub. Alla scoperta della Valle del Volturno partendo da Franco Pepe

24/06/2022

Pizza Hub. Alla scoperta della Valle del Volturno partendo da Franco Pepe

Una smart travel guide con al centro la pizza territoriale di Franco Pepe. Si potrebbe condensare così il progetto corale di Pizza Hub, il quale mette in rete oltre 30 realtà del mondo della produzione agroalimentare e dell’accoglienza.

Gratuita e online dallo scorso 22 giugno, in realtà è molto più che una guida turistica.
Alla base vi è la coprogettazione e la condivisione di valori”, ha spiegato la coordinatrice Margherita Rizzuto. “Le aziende che fanno parte e sostengono Pizza Hub rappresentano una comunità che insieme si è formata e informata e che intende proseguire in un percorso comune”.

Franco Pepe con la sua Margherita SbagliataFranco Pepe con la sua Margherita Sbagliata

Il progetto editoriale di Viatoribus, difatti, è corale e collettivo. Firmato da Stefano Raso ed Enrico Caracciolo, è stato seguito anche da Giuseppe Orefice e vede in campo la partecipazione di Love Matese con Claudia Orsino e Angelo Rotunno.

Dieci anni fa è partita la sfida di dar vita ad una pizzeria in un piccolo vicolo di Caiazzo, con l’importante lavoro di ristrutturazione di un palazzo del Settecento. A quei tempi ero io a cercare fornitori che potessero rappresentare a dovere il mio territorio, oggi sono i piccoli produttori a cercarmi, c’è stato un cambio di passo. E Pizza Hub rappresenta una evoluzione del mio progetto, è Pepe in grani che si apre ancora di più al territorio in cui si è inserito. Io non posso accogliere più persone di quante già ne accolgo, ma è tempo di dar loro uno strumento per poter andare oltre e conoscere la Valle del Volturno, le sue tipicità, le sue tradizioni, la sua bellezza”, racconta Franco Pepe.

Margherita Rizzuto e Stefano RasoMargherita Rizzuto e Stefano Raso

Disponibile sia in italiano che in inglese, grazie a Pizza Hub si ha a portata di click un patrimonio di esperienze che aspettano soltanto di essere vissute. Itinerari, escursioni, aziende da visitare, indirizzi in cui mangiare e dormire: è così che la pizza di Franco Pepe si fa ancor di più ambasciatrice di un’area ricca di biodiversità agricola, culturale e umana.

In effetti è la persona a restare centrale, a dare valore aggiunto e forza ad un progetto che solo in un secondo momento coinvolgerà le istituzioni, ma che ha dimostrato quanto i veri cambiamenti e le vere spinte possano giungere soltanto dal basso.

La mozzarella di bufala campanaLa mozzarella di bufala campana

Attraverso la sostenibilità e l’innovazione questo progetto mira ad una crescita che rispetti la dimensione ambientale, economica, sociale e territoriale. Ecco perché le aziende aderenti hanno stilato un manifesto etico, pubblicato anch’esso online assieme alla guida. All’interno dello stesso sito web sarà possibile, inoltre, accedere ad un calendario di eventi già strutturato per questa estate.

È l’altra Campania a trovare spazio in Pizza Hub. Non quella delle note costiere, non quella dei grandi patrimoni artistici e storici, ma quella delle piazzette, dei vicoli, delle famiglie impegnate a salvaguardare varietà, razze, scorci. Tra il Matese e il Volturno si scopre l’Italia del fare, dell’accoglienza e di un tempo ancora abbastanza lento per salutarsi e fermarsi a bere un bicchiere di vino.

Tra le cipolle di Alife e il conciato romano, tra i pomodori ricci e i ceci di Teano, tra i lupini giganti di Vairano e i cereali, tra le birre artigianali e i calici di Pallagrello e Casavecchia, si nascondono storie ed esperienze che aspettano solo viaggiatori pronti a leggerle.

Consulta la guida e visita il territorio delle pizze di Franco Pepe: https://pizzahub.viatoribus.com/smart-travel-guide

 

credits foto Enrico Caracciolo

Antonella Petitti

 

Condividi