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Polemiche all'evento Fipe sul codice del Turismo

10/05/2011

Polemiche all
L’incontro a Tuttofood vertente il codice del turismo a firma Brambilla ha incendiato gli animi dei ristoratori; di certo la scelta del Ministro del Turismo di consentire alle strutture ricettive di somministrare pasti e bevande anche a clienti che non hanno effettuato il pernottamento, va a ledere gli sforzi fatti fino ad oggi per la formazione del personale.
Antonio Santini, titolare del 3 stelle Michelin “Il Pescatore”, si scaglia decisamente contro questa possibilità e dice “Mentre in Francia il Governo ha lavorato per favorire la ristorazione, riducendo l’Iva, in Italia si assiste a procedure che vanno nella direzione opposta. Il codice del Turismo del ministro Brambilla non serve ad incentivare i flussi di turisti e, in compenso, porterà ad abbassare lo standard qualitativo dell’offerta ristorativa con il risultato di disincentivare tutti coloro che invece scelgono l’Italia come meta di viaggio proprio per la buona tavola. In qualsiasi parte del mondo le regole di un mercato devono essere uguali per tutti gli imprenditori che vi operano.”
Calca la scia anche il settore femminile di Fipe che, tramite il suo presidente Antonella Zambelli, dichiara “Tutti gli sforzi che sosteniamo noi imprenditori  sulla formazione del nostro personale saranno in questo modo resi vani. La ricerca ossessiva della qualità del servizio sarà annullata da chi adesso potrà operare nello stesso mercato senza necessariamente far seguire i corsi professionali ai loro dipendenti. Ci troveremo con alberghi, campeggi e pensioncine che vorranno offrire colazioni e cene a tutti i clienti e che per pur di offrire un pasto a prezzo ridotto impiegheranno una massa di camerieri e baristi improvvisati. Il prezzo troppo basso proposto al cliente diventerà un prezzo troppo alto da far pagare a tutto il turismo.”

Ecco il testo relativo alla semplificazione delle imprese turistiche:

Le imprese turistiche
Semplificazione. Questa la misura più importante introdotta per le imprese del settore. Per iniziare a operare, infatti, basterà la sola Scia, segnalazione certificata di inizio attività.
Il Codice prevede inoltre un ampliamento della concessione del titolo di impresa turistica. Potranno infatti fregiarsi del termine e, quindi, erogare servizi come somministrazione di cibi e bevande, benessere, convegni anche a persone non alloggiate, esercizi come: ristoranti, stabilimenti balneari, parchi divertimento, organizzazione di spettacoli, eventi e congressi. Tutte queste strutture inoltre potranno usufruire di agevolazioni e incentivi.

*****Leggi altri punti del Codice del turismo*****
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