Dopo due anni di blocco per la pandemia riprendono le iniziative delle Premiate Trattorie Italiane con l’evento annuale che non fu possibile organizzare nel 2020. Saranno Mimmo De Gregorio e la sua famiglia de Lo Stuzzichino a Santagata sui due Golfi a ospitare le Trattorie associate per due giorni, i prossimi 10 e 11 ottobre. Abbiamo raccolto alcune anticipazioni su questa festa e sulle attività sull’Associazione da Mimmo De Gregorio e Simone Circella, cuoco della Brinca di Ne (Genova), neo presidente delle Premiate Trattorie Italiane che succede alla lunga e proficua presidenza di Federico Malinverno del Caffè La Crepa di Isola Dovarese (Cremona).
Fin che erano in poche si riunivano quattro, cinque volte l’anno presso l’una o l’altra delle trattorie associate per cucinare insieme, condividendo esperienze, convivialità, principi rigorosi di cucina territoriale e di economia alimentare sostenibile ed elaborare progetti e strategie per il futuro. Crescendo di numero stabilirono di fare organizzare annualmente una due giorni dalla trattoria che via via avrebbe avuto la libera responsabilità di ospitare l’evento. Così nel 2015 toccò all’Antica Trattoria del Gallo di Vigano Certosino Gaggiano (MI), nel 2016 alla Trattoria Visconti di Ambivere (Bergamo), 2017 Amerigo 1934 a Savigno (Bologna), 2018 La Brinca di Ne (Genova) e 2019 il Caffè La Crepa di Isola Dovarese (Cremona).
A Sant’Agata sui due Golfi il 10 e 11 ottobre e sarà una grande giostra di idee, persone, cucine e visite alla scoperta di ogni segreto, non solo enogastronomico, di un territorio baciato dal sole. Un trenino su gomma permetterà di effettuare escursioni e visite a produttori e coltivatori locali. Per i soci delle Premiate e per i giornalisti Mimmo De Gregorio sta pensando anche a un giro in barca lungo la costa partendo da Marina della Lobra fino alla Baia di Ieranto e all’area marina protetta di Punta Campanella.
La prima serata si svolgerà in una delle strutture più belle del territorio di Massa Lubrense, Villa Angelina, situata su un piccolo promontorio che guarda verso l’isola di Capri e Lisca, scoglio di Marina della Lobra. La villa è circondata da un bellissimo, ampio giardino a terrazzamenti a strapiombo sul mare in uno scenario di grande magia. I cuochi delle Premiate cucineranno per duecento ospiti (prenotazioni dal 1agosto TEL. 081.5330010) e le brigate condivideranno i compiti, dalla panificazione all’aperitivo, dall’antipasto fino al dessert. Non avrebbe senso fare un percorso in sedici portate, non sarebbe nello spirito delle Premiate Trattorie, nessuna delle quali prevede menu con tanti piatti ma si riuscirà a dare rappresentanza a tutti i territori elettivi dell’associazione, secondo le portate canoniche con porzioni da trattoria.
La seconda giornata sarà dedicata agli operatori, giornalisti e colleghi del mondo della ristorazione e ai soci delle premiate, si svolgerà con numeri più contenuti allo Stuzzichino riservando tavoli anche al pubblico. Sarà un incrocio di tradizioni gastronomiche che coinvolgerà anche grandi pizzaioli come Enzo Coccia della Pizzaria La Notizia e altri colleghi ristoratori del territorio.
Quanto ai vini ci si affiderà ai consorzi di tutela dei vini della Campania e non poteva essere altrimenti vista l’alta qualità della produzione locale.
C’è la piena consapevolezza di organizzare un evento che serve a far conoscere sempre più un’associazione molto attiva che riceve tante richieste di candidatura. La loro parola chiave è “italiane”, considerando la trattoria come definizione migliore della nostra tradizione ristorantizia. Fino a non molto tempo fa si era portati a considerare rappresentativa solo la cosiddetta ‘alta cucina’ che però non necessariamente rispecchia la nostra storia. La trattoria con le Premiate si riappropria del concetto di alta cucina territoriale, tradizioni di famiglia storicizzate nel tempo anche nell’impegno a sostenere i piccoli produttori locali insieme ai quali si genera lavoro contrastando il fenomeno dell’abbandono di territori lontani dalle città, ridando vita a lavori che una volta venivano considerati secondari che non ci si può permettere di dimenticare senza pregiudicare il nostro futuro. Il nostro paese ha la fortuna di avere 1000 campanili a cui corrispondono altrettante cucine diverse che si esprimono attraverso infinite variazioni dialettali. È un immenso patrimonio culturale in continua evoluzione perché si deve essere rispettosi, a volte fedeli, ma con intelligenza perché non si possono congelare le ricette in una fissità museale.
Le Premiate Trattorie Italiane celebrano il grande artigianato in cucina in un continuo passaggio di testimone che va vissuto con gli occhi, con le mani e con la testa attraverso una consolidata storicità nella gestione familiare trasmessa in eredità di generazione in generazione, in sala come in cucina, dove lavorare assieme alla nonna e alla mamma, cuoche con cui sei cresciuto e che hai sempre visto fare quella cosa in una determinata maniera, perché ogni volta si rinnovi l’invito a mangiare a casa loro.
Bruno Damini
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