“Il cibo è la vita, è il valore di ciò che siamo. Ogni alimento porta con sé storie complesse che riguardano i campi più disparati, dai diritti umani all’economia, dalla salute all’ambiente”. Così di recente
Carlo Petrini sul suo modo di intendere il cibo. Una frase questa, che di certo sarebbe piaciuta al padre della cucia italiana Pellegrino Artusi, secondo il quale il cibo doveva essere “bello e buono”, nel rispetto della tradizione e della qualità dei prodotti.
Giornata di grande riflessione sul cibo e sull’uomo sarà quella di
sabato 29 ottobre a Casa Artusi alle 17,00 con la consegna del
Premio Artusi 2016 al fondatore di Slow Food e Terra Madre. “
Eroe europeo del nostro tempo” secondo il
Time, tra le 50 persone destinate a salvare il pianeta secondo il quotidiano inglese
Guardian.
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