“Sarà la più importante e tangibile rappresentazione della cultura gastronomica italiana”, afferma
Ovidio Mugnai, presidente dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, nel corso della presentazione di
100 chef per una sera, l’evento celebrativo dei 50 anni della più longeva associazione italiana di ristoratori, in programma a Parma il 9 settembre.
“Ogni chef porterà le specialità della sua terra, che si potrà assaggiare in apertura di serata nello spazio allestito nel cuore di Parma: dal Parmigiano Reggiano alla 'nduja calabrese. Da Piazza Garibaldi poi si snoderà una lunghissima tavolata in via Repubblica, con centinaia di persone a tavola e tutti i negozi e i musei aperti” racconta
Luciano Spigaroli, il maÎtre del Cavallino Bianco di Polesine Parmense che si è assunto l’impegnativo onere di coordinare la serata, con l’entusiasmo che deriva dalla consapevolezza che questo sarà uno degli avvenimenti che danno valore alla cucina italiana.
Non potrebbe essere altrimenti se si pensa alla storia del Buon Ricordo che parte dal 1° aprile 1964, quando Dino Villani riunisce al Circolo della Stampa alcuni ristoratori che rispecchiavano perfettamente lo spaccato dell’ Italia gastronomica del tempo. I ristoranti erano: La Taverna degli Artisti di Revere, I dodici Apostoli di Verona, La Giarrettiera di Milano, Il Tartufo di Salsomaggiore, Lo Jagus di Bologna, Il Laurin di Salò, Il Manarini di Bergamo, Carletto di Treviso, Isola di Caprera di Padova, La Madonna di Venezia, Il Roma di Trento e Il Borsa di Novara.
Sulle pagine del Corriere della Sera del giorno dopo, Vincenzo Buonassisi commentava così la nascita del Buon Ricordo: “…questo è lo spirito di tutta l’iniziativa, muovere la curiosità della gente, spingerla a cercare questi locali; e qui sta anche il tornaconto di coloro che hanno aderito. Ma bisogna dar loro atto che in questo modo si serve, prima di tutto, la buona cucina; si mette in valore quella grande riserva che è la cucina delle nostre cento capitali, con le sue ricchezze troppo ancora segrete o neglette. E si crea un richiamo in più per il movimento dei forestieri.”
Un trend che sta resistendo da ormai mezzo secolo e che sta ancora interessando il turismo straniero. Mentre, dei soci fondatori, rimangono due ristoranti: il Laurin di Bolzano e i 12 Apostoli di Verona.
Oggi, che a presiedere è il Presidente Ovidio Mugnai dell’Hotel Villa Carlotta, il Buon Ricordo continua a dare credito e prestigio a chi esprime le autentiche tradizioni locali, nel piatto e nel bicchiere, che rappresentano i tanti virtuosi profili di cui la gastronomia del nostro Paese si può vantare.
Per questo i primi 50 anni del Buon Ricordo meritano festeggiamenti speciali: un menu unico, rappresentativo delle tipicità delle regioni italiane e
ad ogni commensale sarà donato il piatto del 50° dipinto a mano dai decoratori artigiani della Ceramica Solimene di Vietri sul Mare. Inoltre sarà allestita una mostra storica dei piatti di questo mezzo secolo e i negozi del centro, aperti alla sera per l’occasione, allestiranno vetrine con i piatti degli oltre 100 aderenti all’Unione.
“Festeggiamo il nostro compleanno facendo quello che sappiamo fare e ricordando anche, praticamente, che la qualità dei prodotti e dei modi di cucinarli e porgerli è uno degli asset, non sempre adeguatamente gestiti e promossi, del nostro Paese” ha dichiarato Ovidio Mugnai.
Le prenotazioni sono aperte e si chiuderanno il 20 agosto.
Per il programma dettagliato e il menu della cena, consultate il sito
www.buonricordo.com
Luigi Franchi