È ormai alle porte, dal 26 al 30 settembre, la quindicesima edizione di Terra Madre Salone del gusto 2024, la più importante manifestazione internazionale dedicata al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari, che quest’anno pone come tema centrale la necessità di instaurare una nuova relazione con la natura, giusto attraverso il cibo, che alla terra ci riconduce.
E c’è da scommetterci che questo tema verrà affrontato attraverso le più diverse angolature, come promette un programma ricchissimo e molto accattivante, di fronte a cui è bene non farsi trovare impreparati.
Considerata l’entità dell’evento consigliamo di studiare anticipatamente il proprio percorso preferenziale, per non pentirsi di aver perso appuntamenti o spazi di interesse.
Iniziamo con il dire che la location prescelta si conferma anche quest’anno il Parco Dora di Torino, simbolo di forte rigenerazione della città, laddove sono state dismesse cinque fabbriche della Fiat e della Michelin attive fino agli anni ’90. L’ingresso è gratuito - nelle fasce orarie 15:00-23:30 il giovedì; 10:00-23:30 da venerdì a domenica; 10:00-18:00 il lunedì - e può avvenire da due lati.
Dall’ingresso Mortara si entra nel merito del vivere Slow, potendo accedere a un grande orto Slow Food e lì acconto lo spazio slow Food (progetti, campagne, pubblicazioni, sala incontri). La tappa successiva è Nutrire la città, palcoscenico dedicato all’ecosistema urbano, alle food policies e al tema dello spreco alimentare. C’è poi uno spazio dedicato alle proposte di viaggi sostenibili, Lentamente viaggiare.
Dall’ingresso Borgaro si accede a un viaggio gastronomico tra reti tematiche Slow Food, storie di salvaguardia di varietà, territori e tradizioni attraverso il progetto dei Presìdi Slow Food (quest’anno sono circa 180, di cui 28 novità assolute) e non solo. Segue il Mercato italiano e gli spazi delle regioni, per entrare nel vivo della biodiversità dello Stivale.
Nel cuore del Parco Dora lo spazio più emozionante: il Mercato internazionale, che riunisce Presìdi Slow Food e prodotti provenienti dai cinque continenti. Ci sono poi gli eventi degli spazi internazionali e l’area dedicata alle Slow Food Farms, dove scoprire tutti i segreti del modello agroecologico. Segue lo spazio Noi custodiamo natura, dedicato alle terre alte e ai loro custodi (come la rete Slow Food dei castanicoltori o il nuovo Presidio dei prati stabili e dei pascoli).