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Presentata la Tenuta Ammiraglia dei Marchesi de' Frescobaldi

04/07/2011

Presentata la Tenuta Ammiraglia dei Marchesi de
Dobbiamo dire grazie ad un acronimo complicato, l’INDIMQ, se l’Italia è in testa al gradimento dei turisti di tutto il mondo per la sua offerta enogastronomica. E altrettanto bisogno fare con i marchesi Frescobaldi, che di questa bandiera sono tra i più antichi paladini, se questa notizia ha catturato l’attenzione di molti in un periodo in cui per il turismo italiano non si può parlare di rose e fiori.
INDIMQ sta per "Indice qualitativo d’immagine", ovvero la misurazione di tutto ciò che appare sulla stampa internazionale a proposito di un determinato marchio o fenomeno socioeconomico. In questo caso il giudizio riguarda l’enoturismo in Italia e a riassumere numericamente, dando ad essi un valore statistico, gli articoli della stampa internazionale relativi al fenomeno è stato l’Istituto Piepoli, attraverso una ricerca su stampa estera dell’Osservatorio giornalistico internazionale Nathan il Saggio, promossa dai Marchesi de’ Frescobaldi.
I risultati, che collocano l’Italia in testa alla classifica, sono stati raccontati al Ristorante Joia di Piero Leemann, in occasione della presentazione della Tenuta dell’Ammiraglia, ultima avventura intrapresa dall’azienda Marchesi de’ Frescobaldi. Madrina d’eccezione l’affascinante Martina Stella che, con Lamberto e Tiziana Frescobaldi, ha firmato una speciale bottiglia da 18 litri del vino Ammiraglia.
I marchesi Frescobaldi sono attivi nel mondo del vino da oltre 700 anni e conosciuti a livello internazionale per le loro tenute storiche: Castello di Nipozzano, Castello di Pomino, Castel Giocondo, Tenuta di Castiglioni, a cui si aggiunge quest’ultima, a Magliano, nel cuore della Maremma.
Il gruppo, nonostante il calo dei consumi che coinvolge il vino in Italia, non ha sentito crisi, grazie all’altissima qualità dei suoi vini e al radicato posizionamento internazionale, triplicando in dieci anni il fatturato arrivato a 79,6 milioni.
Chi meglio di loro poteva essere testimone del made in Italy enologico ed enoturistico?
Non a caso, tra le regioni più amate, visitate e citate nell’indagine, la Toscana è al primo posto, (65,30%), seguita da Piemonte (62,80%) e Veneto (60%15). Prima tra le regioni del sud, la Sicilia, quarta (57,40%). Il Friuli Venezia Giulia (53,20%) è al sesto posto, chiudono la top ten Sardegna (50,10%), Emilia Romagna (46,75%), Lombardia (42,60%), Trentino Alto Adige (40,35%) e Marche (37,90%).     
Ma il primato vero spetta all’Italia intera che esprime al meglio il nuovo paradiso dei turisti internazionali, ovvero il vigneto. 
“La Francia è, però, indietro rispetto all’Italia”, ammette Le Figaro. Infatti, la ricerca, condotta su oltre 100 testate internazionali per un totale di oltre 250.000 articoli monitorati dal 1 gennaio 2010 al 15 giugno 2011, mette il nostro paese in testa (45,15%) e pone al secondo posto i cugini d’oltralpe (43,20%) e terzi, a sorpresa, gli Stati Uniti (41,65%). Quarta e quinta piazza parlano spagnolo con la Spagna (40,10%) e l’Argentina (38,25%). Sesto il Portogallo (35,70%), seguito dall’Australia (32,45%) e l’emergente Sud Africa (29,50%). Chiudono la classifica, la Germania (26,80%) e il Cile (25%). 
Dentro alla ricerca molte altre sorprese, come quella che il vino batte l’arte se è vero che il 44% degli italiani pone in cima alla lista dei propri desideri la scoperta di nuovi vini e cibi durante le proprie vacanze e solo il 25% pensa alla visita di una città d’arte.
Presentata la Tenuta Ammiraglia dei Marchesi de
Ma credo che le due cose non possano che integrarsi se si legge attentamente la storia di un nome come quello dei marchesi Frescobaldi, si visitano le loro tenute storiche, dove l’arte è perfettamente complementare al vino, e bellezza e bontà viaggiano a braccetto.
Anche nelle nuove architetture della Tenuta dell’Ammiraglia dove “un lembo di terra è stato sollevato per aprire una sottile e longilinea fessura nel declivio naturale del terreno”, raccontano gli architetti Piero e Nathalie Sartogo descrivendo l’idea alla base dell’opera. Le eleganti linee architettoniche coniugano estetica e funzionalità. Come una grande ala di gabbiano l’edificio si protende verso sud e verso il mare.
“La cantina dell’Ammiraglia racchiude storia, tradizione e artigianalità al servizio della modernità e della funzionalità interpreta i principi dell’ecosostenibilità, facilita l’abbattimento energetico e ha risolto il problema della sottrazione di terreno che le nuove costruzioni normalmente implicano, trasferendo quanto scavato per le fondazioni sul piano di copertura. Fiori e piante officinali infine, sono state piantate sul tetto della cantina, per contribuire alla perfetta integrazione nell’ambiente circostante e creare naturalmente il microclima ideale nella sottostante cantina”.
La cantina è attiva da alcuni anni ma, come il vino esige, si è voluto presentarla nel pieno delle sue funzionalità.
“La cantina dell’Ammiraglia racchiude la tradizione secolare della nostra famiglia e al contempo lo spirito di innovazione enologica che da sempre portiamo avanti. – dichiara Lamberto Frescobaldi, vice presidente del gruppo Frescobaldi – Questa Tenuta è una scelta che risponde a esigenze di tipo ambientale oltre che qualitativo. Nasce dalla cura del dettaglio e dall’idea che ci ha ispirato, l’uso della miglior tecnica possibile, senza eccessi, con il solo obiettivo della massima qualità. Una cantina per vinificare e accogliere appassionati. Nella nostra Tenuta produciamo tre tipologie di vini: da uve Syrah in purezza l’Ammiraglia Maremma Toscana, un Morellino di Scansano, Il Pietraregia dell’Ammiraglia, e a completare la gamma il Terre More, ottenuto da un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Syrah.”
Una nuova occasione di scoperta per i turisti di tutto il mondo che, secondo la ricerca dell’Istituto Piepoli, dichiarano di essere interessati a visitare una tenuta vitivinicola (85%), in particolare, per degustare cibo sano e di qualità (65%), degustare vini sani e di qualità (57%), visitare il territorio e i borghi circostanti (49%), per poter osservare la produzione del vino (25%) e godersi la natura (25%). Infine, il 95% degli intervistati è concorde nell’affermare che i vini sono un ottimo volano per la promozione del territorio. 
Magliano in Toscana ringrazia!
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