In attesa di sapere quali saranno gli espositori ammessi al sesto salone di Olio Capitale, in programma a Trieste dal 2 al 5 marzo 2012, diamo un’occhiata alle prime stime sulla stagione oliandola, ancora in corso: buone prospettive sul fronte qualitativo, con il predominio dei fruttati leggeri e medi, conditi da note mandorlate ed erbacee. L’estate prolungata ha influito in negativo solo sugli aromi, più attenuati, esaltando invece il contenuto di polifenoli, con conseguente prevalenza del sapore amaro e piccante.
Non si arresta la caduta dei prezzi, arrivati ormai a meno del 20% in tre mesi sulla piazza di Bari. In controtendenza sono rimasti gli oli a denominazione d’origine, con un aumento del 25% nelle vendite di oli extravergini Dop/Igp nei primi sei mesi del 2011 (dati Federolio) e l’export in crescita del 30%. Dati che premiano la ricerca della qualità e della tipicità nella produzione, e fanno presagire importanti sviluppi per quanto riguarda il mercato estero. La crisi della Spagna, in questo senso, potrebbe aprire nuovi scenari agli imprenditori italiani.
“Fin dalla prima edizione, Olio Capitale è stata a fianco dei produttori di extra vergini tipici e di qualità – ha dichiarato Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di Trieste – un impegno che con la sesta edizione vogliamo rafforzare e intensificare”.
Come nelle edizioni passate, non mancherà quest’anno il concorso Olio Capitale, vinto l’anno scorso da Fattoria di Altomena di Pelago, Agrestis di Bucchera e Azienda agricola biologica Titone di Trapani. Gli oli sono di volta in volta valutati da tre differenti giurie, composte da assaggiatori professionisti, commercianti e consumatori, e possono concorrere nelle tre categorie di fruttato, leggero, medio e intenso.
Per saperne di più:
http://www.oliocapitale.it/