Sono 37 i nuovi pasticcieri professionisti diplomati quest’anno da Alma – La scuola internazionale di cucina italiana, frequentanti il nono Corso Superiore di Pasticceria e diplomati dal rettore Gualtiero Marchesi nella sede di Colorno. Da segnalare la presenza di tre stranieri, provenienti da Brasile, Perù e Russia.
Le iscrizioni sono, infatti, a libero accesso, anche per quei giovani che non hanno mai avuto una formazione negli istituti alberghieri. È sufficiente una conoscenza di base delle tecniche di pasticceria, per poter seguire le lezioni con profitto.
Gli studenti delle due classi hanno ottenuto il diploma dopo 15 settimane di lezioni ed esercitazioni pratiche presso la sede di Alma, 15 settimane presso un laboratorio di pasticceria o un ristorante convenzionato per gli stage, una tesi di argomento originale e la preparazione in diretta dei loro dolci preferiti.
“I sette mesi vissuti dagli studenti del Corso – ha dichiarato Albino Ivardi Ganapini, presidente di Alma - hanno una duplice valenza: da un lato hanno permesso agli allievi di acquisire e perfezionare tecniche e nozioni fondamentali per un futuro da professionisti pasticceri. Dall’altro hanno rappresentato un’esperienza di vita unica e un’occasione di maturazione sotto il profilo umano”.
Le parole di Ganapini tradiscono la particolare importanza attribuita al Corso, il primo impostato su due classi in parallelo, che completa l’offerta formativa di Alma, in affiancamento al Corso Superiore di Cucina Italiana.
Il decimo ciclo di lezioni sta partendo in questi giorni, in contemporanea con l’avvio del progetto Alma link, una piattaforma online dove far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro nel mondo della ristorazione. Il nuovo portale, che sarà online da febbraio, è stato preceduto, nei mesi scorsi, da alcuni articoli di presentazione degli allievi migliori del corso: tra questi abbiamo intervistato Valentina Girgenti e Luca Mammarella, entrambi diplomati con 96 centesimi. Valentina è di Vignola (Modena), classe 1986, e ha nel suo curriculum una laurea in lingue. Luca è del 1977, viene da Avezzano (L’Aquila) e ha un passato da sviluppatore di siti web.
Che cosa vi ha spinto a questa scelta?
Valentina: fin da quando ero piccola ho avuto la passione per i dolci, ma prima del Corso non avevo mai pensato che sarebbe diventata un vero e proprio lavoro. Dopo una laurea in lingue e un periodo da impiegata commerciale per il mercato estero, ho dovuto fare i conti con la crisi e con la difficoltà a trovare un impiego stabile: da qui la mia scelta di iscrivermi al Corso per pasticceri.
Luca: avevo già lavorato nel settore della panificazione. Passavo i fine settimane a sfornare pani, pizze e dolci semplici. Così ho inviato il curriculum ad Alma, ma fino all’ultimo non ero sicuro che la mia candidatura venisse accettata.
Dove avete svolto lo stage?
Valentina: alla pasticceria La Caramella di Bologna. Una bella esperienza, anche se avrei preferito lavorare di più. Non solo durante lo stage: in generale, in un Corso così concentrato, mi sarebbe piaciuto fare più pratica.
Luca: alla pasticceria Nuovo Mondo, con lo chef Paolo Sacchetti e la moglie Edi, entrambi molto disponibili. Ho imparato molto, lavorando al loro fianco. Quando il lavoro ti piace, non fai caso né alla stanchezza né all’orario.
Quali sono le vostre ambizioni professionali?
Valentina: mi piacerebbe lavorare in altri luoghi, anche lontano da casa. Tuttavia, il mio sogno è di aprire una pasticceria a Vignola, di alta qualità, che tuttora manca.
Luca: Sono stato molto soddisfatto del Corso, in particolare degli approfondimenti su gelato e lievitati, ed ora voglio solo continuare la mia formazione. Mi aspettano due corsi in pasticceria salata alla Carpigiani University, a Bologna.
Jacopo Franchi