La Mostra Internazionale dell’Alimentazione, che si svolge a febbraio a Rimini, da anni è connotata come l’evento in cui si descrive lo stato dell’arte sui consumi fuori casa. La rassegna, che dallo scorso anno è entrata a far parte del contenitore denominato Sapore, ospita fin dal suo inizio il convegno sui consumi, coordinato da Daniele Tirelli dello IULM di Milano, e molti altri momenti di riflessione e analisi.
Ma la novità di quest’anno è rappresentata dal "Processo alla filiera dei consumi fuori casa", organizzato da Edizioni Catering: un vero e proprio dibattimento sarà messo in scena con personaggi che vantano una grande competenza nello scenario dei consumi alimentari, nelle vesti di giudici, pubblici ministeri, avvocati e imputati.
I nomi? Alfredo Antonaros, giornalista Rai e scrittore, vestirà i panni della pubblica accusa e incalzerà gli imputati sui temi che coinvolgono il comparto dei consumi fuori casa. Dalle prime indagini e indiscrezioni risulta che le domande e le accuse saranno molto incisive, toccando il cuore vero del problema.
Per quanto riguarda i pubblici esercizi verrà chiesto perché in Italia è così difficile trovare i prezzi esposti dei menù e corrispondenza alla qualità del cibo. Il food cost è ancora una parola poco usata nel vocabolario degli esercenti, sembra non suscitare grande interesse il fatto che il costo della materia prima abbia una incidenza minima nella composizione del prezzo di un piatto, eppure si tende negli acquisti risparmiare sul cibo e quindi sulla qualità, ma con quale esito? Esiste un’autentica cultura della qualità negli esercenti? È possibile creare un circuito virtuoso in cui domanda e offerta si sollecitano reciprocamente sul terreno della qualità? Queste sono solo alcune delle domande che sono finora trapelate, ma il dibattito verterà anche sulla distribuzione.
In Italia ci sono oltre 1.500 grossisti di food service , non sono troppi? e perchè non diminuiscono nonostante la crisi? Si accontentano di bassi margini e di piccole frazioni di mercato? Come del resto succede all’autotrasporto italiano? Cosa manca perchè i rapporti tra industria e distribuzione siano più efficaci? E proprio l’industria alimentare sarà tra gli imputati e sul banco siederà Aldo Lanero, managing director Italia e Gracia di Unilever Food Solutions; mentre per i pubblici esercizi toccherà ad Esmeralda Giampaoli, Presidente nazionale Fiepet Confesercenti, rispondere alle domande di Antonaros; infine Mauro Entradi, Direttore generale Cateringross, sarà chiamato a rispondere per la distribuzione.
Il giudizio finale spetterà al giudice rappresentato da Davide Pellegrini,docente dell’Università di Parma e noto agli operatori del settore per essere direttore del corso post-laurea Distech per grossisti di bevande.
Un vero e proprio processo, aperto eccezionalmente ai contributi del pubblico che potrà porre a sua volta domande. La scenografia sarà quella dei più classici tribunali televisivi. L’udienza è in programma sabato 19 febbraio, alle 14,30, presso la Sala Diotallevi della Fiera di Rimini.
Ma non solo processi a Sapro 2011