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Progetto e innovazione per il turismo: effetto fiducia

13/10/2021

Progetto e innovazione per il turismo: effetto fiducia

Si è inaugurata a Rimini la 58° edizione di TTG Travel Experience che resterà aperta fino a venerdì 15 ottobre. Un evento che determina la ripresa del turismo in Italia con nuove regole e un sentimento, quello della fiducia, che si respira in ogni spazio della fiera di Rimini e che è stato condiviso da tutti gli ospiti che hanno partecipato al convegno inaugurale condotto da Simona Ventura: Lorenzo Cagnoni, presidente Italian Exhibition Group; Jamil Sadegholvaad, neoeletto sindaco di Rimini; Andrea Corsini, assessore al turismo della Regione Emilia-Romagna; Fabio Lazzerini, amministratore delegato I.T.A.; Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi; Giorgio Palmucci, presidente ENIT; Massimo Garavaglia, ministro del turismo.
Questi convegni inaugurali, solitamente, sono solo un parterre de roi dove non si affrontano in maniera significativa i problemi, ma questo è stato invece molto utile per capire l’importanza che il turismo ha nell’economia e nella società italiana. Anche questo è un esempio di come il lungo periodo pandemico sta cambiando il mondo.

L’Italia deve dotarsi di infrastrutture adeguate per far rifiorire la sua bellezza. Già da questa frase iniziale si capisce che non si può restare fermi ad aspettare che i turisti arrivino. Fino a poco tempo fa si sarebbe detto: l’Italia ha tutto, ha l’80% del patrimonio storico architettonico mondiale (chissà come si fa a dare queste percentuali  ndr), facendo credere che bastasse questo per avere turisti da ogni parte del mondo. Invece il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ha descritto la sua città come un’oasi di accoglienza a tutti i livelli e per tutti i bisogni, anche non solo turistici, che si prolunga ben oltre i 200 metri di profondità delle sue spiagge. Ed è con questa offerta così ancorata alla diversità di proposte che possiamo vincere sui mercati. 

Andrea Corsini, assessore regionale, ha invece raccontato come la Regione Emilia-Romagna intende utilizzare i fondi strutturali europei per sostenere una grande campagna di innovazione e di ristrutturazione degli hotel per adeguare l’offerta alle nuove esigenze di un turismo internazionale che tornerà in Italia. Tra 36 ore parte il primo volo dell’I.T.A., la nuova compagnia di bandiera italiana, e l’AD Fabio Lazzerini ha sostenuto che la fiducia passa attraverso atti coraggiosi come quello di dar vita, in novanta giorni, a una compagnia che si porrà sul mercato con 80 aerei di nuova generazione riaprendo i voli intercontinentali. 62 su 100 finora dovevano fare scalo in un altro paese. Sempre Lazzerini ha evidenziato come il modo di viaggiare post-pandemia sia profondamente cambiato e diventi più stanziale.
Un bene per il nostro Paese che sa offrire migliaia di proposte, ha detto Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, mettendo in evidenza il primato europeo dell’Italia per numero di hotel e di camere, 33.000 alberghi e 1.100.000 camere, ma che hanno la necessità di essere migliorati con adeguate ristrutturazioni per competere sui mercati.

Gli italiani hanno riscoperto l’Italia in questi due anni, ha ricordato Giorgio Palmucci, presidente ENIT. E questo è un bene se pensiamo che una ricerca di un paio di anni fa evidenziava che un italiano su due non conosceva neppure tutti i nomi delle regioni. Ma oggi è necessario far ripartire i flussi dall’estero e, per questo, è necessaria anche una forte innovazione nel modo di comunicare e promuovere l’Italia. Per farlo, ricorda Palmucci, il primo obiettivo è lavorare tutti insieme, verso un’unica direzione.
Il ministro del turismo, Massimo Garavaglia, ha esordito ribadendo che “il tema della fiducia è fondamentale” così come è necessario lavorare per obiettivi raggiungibili in breve tempo: prima è stato il tempo dei sostegni, ora c’è quello del futuro e il turismo, se adesso rappresenta circa il 13% del PIL, può velocemente arrivare al 20%, utilizzando in maniera seria i fondi del PNRR, definendo con chiarezza gli obiettivi.
Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group, oltre ad esprimere una evidente soddisfazione per i risultati che questa fiera sta portando, ha analizzato l’importanza di avere un sistema fieristico italiano solido ed efficiente perché, in tal modo, anche i territori ne traggono un vantaggio certo pari a circa il 10/12% del PIL provinciale.
Infine un dato che fa riflettere sui mutamenti sociali in atto: i giorni di vacanza si accorciano e, quindi, occorre valorizzare le destinazioni facendo emergere tutto ciò che di bello e di buono ha questo Paese. Non sono più i tempi del Grand Tour del Settecento che durava 40 mesi, ora bisogna concentrare tutto in pochi giorni. Che siano giorni degni di lasciare un ricordo indelebile dell’Italia.

 

Luigi Franchi  

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