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Prospect, Food&Wine Tourism

19/06/2023

Prospect, Food&Wine Tourism

Quarta edizione per il Food&Wine Tourism Forum che si svoilgerà il 21 giugno prossimo al castello di Grinzane Cavour. Con l’obiettivo puntato sul turismo enogastronomico e le sue prospettive, il forum accoglierà esperti, ricercatori, accademici, rappresentanti istituzionali e imprenditori del settore per confrontarsi su alcuni dei temi più urgenti, condividendo dati, proiezioni e strategie.

Ospite d’onore sarà la Spagna, tra le destinazioni turistiche maggiormente cresciute negli ultimi decenni anche nel turismo enogastronomico, che ha saputo puntare su una programmazione lungimirante che ha incluso il digitale tra gli asset fondamentali; tra le novità, la partnership con  BTO, Be Travel Onlife, evento fiorentino che da 15 anni rappresenta l’appuntamento di riferimento in Italia su turismo digitale e innovazione e presenterà un panel dal titolo “Sapiens – Humans meet AI” che approfondirà l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul turismo e sulle professioni collegate, un focus che nasce dall’accordo tra Toscana Promozione Turistica e ATL Langhe Monferrato Roero. 

Prospect, Food&Wine Tourism

Un filo conduttore per guardare al futuro

Prospect è il titolo e il filo conduttore scelto per questa nuova edizione del Food&Wine Tourism Forum: si parlerà, infatti, di 

  • sostenibilità 
  • accelerazione digitale 
  • cambiamento climatico  
  • strutturazione di un’offerta sempre più competitiva e smart 

nelle prospettive di sviluppo del turismo enogastronomico. 

Il turismo, realtà complessa e in continua evoluzione, richiede una visione che guarda lontano e l’obiettivo dell’evento è quello di esaminare, tutti insieme, le prospettive che si presentano per affrontare le sfide più urgenti senza perdere di vista il percorso, con concretezza e senso della misura. 

Ospiti e relatori in arrivo a Grinzane, nel cuore delle Langhe, da tutta Italia e dall’estero daranno vita a momenti di approfondimento e confronto per guardare in prospettiva al futuro, spiega la direttrice scientifica Roberta Milano: “Tutti i trend e le tendenze confermano la preferenza verso un turismo legato al cibo e al vino che sa interpretare perfettamente i valori e le esigenze del nuovo modo di viaggiare post-pandemia, facendo sempre più del turismo enogastronomico una grande opportunità. Questo vale soprattutto per l’Italia che, però, deve saper valorizzare la riconosciuta forza dei prodotti e contemporaneamente rispondere alle urgenti esigenze di sostenibilità e digitalizzazione”. 

Il Forum sarà, dunque, un laboratorio che guarda al futuro attraverso le nuove tecnologie, dalla blockchain all’Intelligenza Artificiale, strumenti indispensabili oggigiorno e già attivi per informare, tracciare i prodotti, garantirne qualità e provenienza, sviluppare l’e-commerce, combattere il fenomeno Italian Sounding e promuovere meglio i territori a vocazione enogastronomica. 

Prospect, Food&Wine Tourism

Spazio alla Ristorazione

Il ruolo della ristorazione all’interno del comparto turismo sarà rappresentato, con un panel interamente dedicato, da un ospite d’onore: lo chef stellato Michelangelo Mammoliti del ristorante La Rei Natura che parlerà di contemporaneità, creatività e innovazione, ma anche di radici ben salde nel territorio. Lo chef, noto per il suo interesse per la derivazione neurogastronomica dei piatti e per la naturalità alla quale si ispira, esalta l’idea di una cucina che punta sull’elemento naturale: le erbe, le spezie, gli ortaggi e le radici che coltiva personalmente nell’orto adiacente al suo ristorante sono protagonisti dei suoi piatti, insieme alla stagionalità, al territorio e al rispetto delle tipicità. Il legame tra territorio e cucina è fondamentale e l’espressività creativa non esula da questa filosofia: “Le sensazioni che si vivono immersi nella natura – afferma chef Mammoliti – fanno da guida alla creazione di un percorso gastronomico coerente con l’ambiente. Se, in un piatto, riesco a ricreare quell’equilibrio di emozioni che nasce dall’unione di profumi, sapori e consistenze che un prodotto trasmette, ho raggiunto lo scopo: suscitare un’emozione”. È qualcosa che va oltre la cucina e comprende l’universo dei sensi, la dimensione umana che solo la comunione con la natura può alimentare. Significa vedere il cibo e il turismo del cibo sotto un’ottica diversa, profonda e coinvolgente perché in un piatto c’è il suo territorio e lo mangiamo, con gli occhi e col palato. 

Lo chef Michelangelo MammolitiLo chef Michelangelo Mammoliti

Saper fare, un programma per lo sviluppo

4 sale per 21 appuntamenti, dalle 10 alle 18, sono i numeri che scandiranno il ritmo dell’evento. 

Le sessioni abbracceranno diverse tematiche:

  • strategia
  • operatività
  • testimonianze internazionali 
  • social media marketing
  • le più recenti ricerche 
  • la didattica sui tools di promozione digitale.

Un approccio che unisce il sapere al saper fare, distinguendo momenti e obiettivi differenti ma complementari tra loro. Tre le sezioni in programma:

  • Conference, con una serie di incontri per riflettere sul tema 2023 Prospect, con incontri orientati all’approccio strategico e arricchiti da dati di scenario e dagli stimoli di esperti e case history nazionali e internazionali 
  • World Café, più interattiva, impostata in forma di dialogo e scambio con gli speaker, pensata per approfondire alcune opportunità di sviluppo 
  • Formazione, chiamata Toolkit dedicata esclusivamente allo sviluppo delle competenze digitali. 

Turismo e prospettive, uno sguardo ai dati

Prospettive record per il turismo italiano 2023. Secondo le previsioni pubblicate a marzo dall'Istituto Demoskopika, la crescita delle presenze si attesterà al 12,2% e l’effetto traino sulla spesa turistica sarà ancora maggiore con una crescita stimata del 22,8% rispetto al 2022 che, in valore assoluto, dovrebbe raggiungere la soglia degli 89 miliardi di euro. Secondo Coldiretti, il cibo rappresenta oltre un terzo della spesa.

Da un’indagine ENIT, d’altronde, emerge che il turismo enogastronomico è fra i pacchetti con maggiore appeal del mercato internazionale organizzato verso l’Italia. Piemonte, Campania e Toscana sono le mete dedicate al food&wine più gettonate e, dai dati di Nomisma, emerge che se in Italia il principale punto di forza dell’enoturismo è la varietà dei vitigni e dei vini (97%), tra le aree di miglioramento viene indicata la formazione in ambito informatico (92%) e, tra le iniziative ritenute più utili allo sviluppo dell’enoturismo nel territorio, l’88% riguarda la promozione sui canali digitali e il 73% piattaforme digitali di diffusione e vendita di prodotti locali.  

Il programma completo del forum è consultabile su http://www.foodwinetourismforum.it/


Momenti dell’edizione 2022 di Food&Wine Tourism Forum, credits Lavezzo Studios

a cura di

Marina Caccialanza

Milanese, un passato come traduttrice, un presente come giornalista esperta di food&beverage e autrice di libri di gastronomia.
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